La Torre (Gruppo campagna “Bibliocard”): “Il Sistema Bibliotecario Vibonese è un “agorà del sapere” da sostenere.

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Come ormai anche i lettori di Mediterraneinews.it sapranno, il polo culturale di eccellenza del Sistema Bibliotecario Vibonese (SBV), guidato dal prof. Gilberto Floriani, ha lanciato la campagna “Bibliocard” finalizzata alla diffusione di una tessera utente personalizzata che consente a tutti, con un piccolo contributo, di accedere ai servizi del polo in questione, nonchè ad alcuni benefit.

A condurre la campagna, un agguerito e preparato team di giovani, tra i quali Cristina La Torre, che proprio in questi giorni, abbiamo distolto per qualche ora dal suo impegno universitario per raccontarci come è nato e come sta vivendo, assieme agli altri componenti del gruppo, questa momento di elaborazione progettuale e crescita culturale collettiva.

Qual è il suo primo ricordo del SBV? Essendo una studentessa universitaria, il SBV ha sempre rappresentato un luogo accogliente e sereno dove poter studiare in tranquillità e fare le mie ricerche bibliografiche con l’aiuto dell’efficiente personale che lavora all’interno della Biblioteca. Inoltre, essendo il principale promotore di eventi culturali nel nostro territorio, mi è spesso capitato di prenderne parte.

Cosa rappresenta per lei e gli altri amici del Gruppo Bibliocard il SBV? Con il gruppo Bibliocard ci piace spesso definire il SBV una “agorà del sapere”; un posto dove leggere un libro o studiare in tranquillità, ma anche un luogo per la libera circolazione dei saperi sotto varie forme. L’organizzazione di eventi e attività durante tutto l’arco dell’anno permettono alla città di Vibo Valentia di essere aperta ad ogni forma di manifestazione letteraria e culturale.

Perché avete deciso di far parte di questo gruppo e di questo progetto? Quali sono le vostre motivazioni? Frequentando assiduamente la biblioteca, siamo venuti a conoscenza del corso sul Fundraising organizzato dalla scuola di Roma nel mese di gennaio 2017. Ci siamo subito appassionati all’argomento e a ciò che riguarda la raccolta fondi per le biblioteche. Da quel momento è iniziato il nostro percorso nel gruppo che si è occupato della progettazione e realizzazione di una Bibliocard che fosse in grado, con un piccolo contributo da parte degli utenti, di sostenere alcune attività della biblioteca. La motivazione principale è forte: i fondi stanziati a favore delle biblioteche non sono sufficienti per il sostentamento di tutte le sue attività e crediamo di poterci permettere di chiedere un piccolo contributo alla cittadinanza che ogni giorno ha sotto i propri occhi i risultati concreti del lavoro che viene svolto.

Immaginiamo che il vostro gruppo abbia la possibilità di rivolgersi a ogni vibonese. Che cosa direbbe per spingerli ad aderire alla campagna Bibliocard? Acquistare una Bibliocard dal contributo minimo di 10 euro permette all’utente di sentirsi parte attiva della comunità del SBV. Grazie al suo sostegno, ci aiuterà a migliorare lo Spazio Bimbi della biblioteca, acquistare nuovi materiali e scaffalature e far crescere il progetto Bibliobus, una biblioteca itinerante che potrà circolare in tutti quei paesi del territorio vibonese sprovvisti di una struttura bibliotecaria in pianta stabile. L’ utente avrà inoltre diritto ad una serie di vantaggi, sia interni alla biblioteca che esterni, relativi alle attività commerciali della città di Vibo.

Come lei sicuramente saprà il SBV restituisce in servizi e attività culturali, una cifra sette volte superiore a quanto riceve dalle istituzioni. Cosa ne pensa di questo, soprattutto alla luce dell’offerta culturale complessiva di un territorio così vasto con 50 comuni e 165mila anime? Se fino ad oggi la biblioteca è riuscita ad offrire un servizio di circa 7 volte superiore rispetto alla cifra stanziata dalle istituzioni, è necessario immaginare cos’altro sarebbe possibile fare con l’ulteriore contributo dei cittadini che, entrando nel mondo Bibliocard, avranno motivi in più per diventare parte attiva e propositiva per la biblioteca, usufruendo poi dei servizi ideati appositamente per gli utenti.

Se la campagna Bibliocard come tutti sperano andrà a buon fine, cosa suggerirete alla direzione del SBV di realizzare impiegando i fondi raccolti? Gli obiettivi e le proposte, già delineati precedentemente, sono stati il primo punto trattato nel progetto Bibliocard,  essendo anche necessari per il sostentamento della biblioteca stessa. I risultati della raccolta fondi saranno visibili in maniera tangibile con l’ampliamento ed investimento in risorse fruibili in maniera diretta dal cliente Bibliocard.

Il Gruppo Bibliocard – coordinato dal prof. Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese – è composto da Anna Caruso (dipendente del SBV); Katia Rosi (dipendente del SBV); Cristina La Torre (studentessa laureanda in Filologia moderna all’Università la sapienza di Roma); Michele Condò (laureato in Filosofia all’Alma mater studiorum di Bologna); Claudia De Masi (studentessa laureanda in Beni culturali). Il gruppo è coordinato da Massimo Coen Cagli e Alessandra Furnari della Scuola di Roma “Fund-raising.it”.

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