Cinquanta anni fa nasceva la Città di Lamezia dalla fusione di Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia Lamezia. Nicastro ha una storia radicata iniziatasi tra il IX e il X secolo in pieno dominio bizantino in Calabria, mentre a Terina e a Sambiase e Sant’Eufemia Lamezia sono state ritrovate le rovine dell’antica città di Terina.
Nicastro è un centro a vocazione prevalentemente commerciale mentre Sambiase è più a vocazione agricola, mentre l’attuale insediamento di Sant’Eufemia Lamezia ha origine più recente, essendo sorto con un gruppo di case intorno alla stazione ferroviaria principale, che in precedenza avevano costituito la sede del consorzio di bonifica delle paludi.
Artefice dell’unione fu il senatore democristiano nicastrese Arturo Perugini. Una idea che nacque dall’esigenza di creare un agglomerato urbano forte e capace di sfruttare al meglio le risorse messe a disposizione dal territorio comunale.
La costituzione del Comune di Lamezia Termevenne approvata dapprima dalla prima commissione permanente (Affari della Presidenza del Consiglio e dell’Interno) nella seduta del 18 otobre 1967 e infine dalla Camera dei deputati nella seduta del 20 dicembre 1967. Le proposte – quella dell’on. Foderaro e quella del sen. Perugine – si erano fuse in un unico provvedimento.
Il decreto di attuazione della legge istitutiva del nuovo comune previde la nomina di un commissario prefettizio e il 15 novembre 1968 i sindaci dei tre comuni raasegnarono il loro mandato nelle mani del rappresentante dello Stato.
Il commissario prefettizio rimase in carica poi fino alla primavera del 1970, poiché il Governo decise che le prime elezioni del nuovo comune si sarebbero dovute tenere nella tornata elettorale nazionale del giugno 1970, quando per la prima volta si sarebbero anche tenute le elezioni per la Regione Calabria, istituita in quel periodo.
Il primo sindaco di Lamezia Terme fu Arturo Perugini che si insediò il 28 settembre 1970.