Si è svolta in mattinata la conferenza stampa sul tema dello sviluppo del turismo lento in Calabria attraverso la pratica dei cammini, con la presentazione della guida Touring Club “Cammini di Calabria-Walking in Calabria.
Lo si appprende da una nota dell’Ufficio stampa della Regione Calabria dalla quale si evince che i vari interventi “hanno sottolineato nel complesso l’attualità del percorso intrapreso dalla Calabria attraverso le sue Istituzioni, teso a incentivare e promuovere forme di turismo sostenibile” e come “natura, sostenibilità e benessere, intercettano non soltanto il target delle famiglie, ma anche quello dei giovani”.
Tra gli intervenuti: Giuseppe Luzzi, Direttore F.F. del Parco Nazionale della Sila, Mimmo Pappaterra, Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Giuseppe Bombino, Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giovanni Bastianelli, Dirigente Settore Turismo- MiBACT, Giulio Lattanzi, Amministratore delegato Touring editore, e il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio che ha concluso i lavori.
“Allo stesso modo il turismo lento, lanciato nel 2016, Anno dei cammini, – si legge nella nota in questione – ha nella Calabria la sua più naturale destinazione. A partire dal 2016, infatti, con la proclamazione dell’anno dei Cammini, il Mibact ha dato rilevante attenzione alla percorribilità lenta del territorio italiano, nell’ambito del turismo sostenibile e della valorizzazione del nostro patrimonio culturale, ambientale, antropologico”.
“La Regione Calabria, su impulso del Presidente Oliverio ha, da subito, – si legge ancora – avviato una serie di azioni per consolidare esperienze sparse sul territorio, svilupparne di nuove, e cercare di costruire una strategia complessiva di promozione. Grazie alla interlocuzione tra Regione e Ministero, due cammini calabresi, in possesso di tutti i requisiti di sicurezza e fruibilità, sono entrati a far parte nella primissima versione dell’Atlante Nazionale dei Cammini Italiani, varato nel novembre 2017. Si tratta, in particolare, del Sentiero del Brigante (da Gambarie d’Aspromonte a Serra San Bruno e Stilo) e il Cammino di Francesco di Paola (da San Marco Argentano a Paola e Paterno Calabro). Questi due cammini, costituiscono parte dell’oggetto anche della guida del Touring Editore, che la Regione Calabria ha voluto realizzare, all’interno di una collana prestigiosa, che include i grandi itinerari italiani ed europei, percorribili a piedi. Oltre al Sentiero del Brigante e al Cammino di San Francesco di Paola, per la guida calabrese, il Touring ha selezionato il Cammino di Gioacchino e il Sentiero dell’Inglese. Di tutti questi cammini, Touring Club Italiano con Regione Calabria mettono a disposizione una guida-taccuino per il viaggio in lingua italiana (Cammini di Calabria) una versione in lingua inglese (Walking in Calabria), curate dagli esperti Fabrizio Ardito e Natalino Russo, disponibile in libreria da fine marzo. Nella guida sono reperibili tutte le informazioni tecniche e pratiche per la percorrenza degli itinerari, l’ospitalità sul territorio, la descrizione storico-culturale e ambientale dei cammini segnalati. E nella seconda parte della guida un taccuino per il viaggiatori offre la possibilità di annotare le impressioni di viaggio, come un vero e proprio diario che rimanga strumento della memoria”.
“La Regione Calabria, attualmente, – si legge nella nota in questione – è al lavoro per consentire che altri cammini, da quello Mariano del Pollino, lungo e articolato, a quelli “gioachimita” e dell’Inglese siano riconosciuti nella prossima versione dell’Atlante nazionale dei Cammini e quindi per il raggiungimento degli standard e dei requisiti indispensabili. Con il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, e altre quattro regioni meridionali, la Regione Calabria, inoltre, ha costruito il progetto interregionale South Cultural Routes, le strade culturali del Sud Italia, con l’obiettivo di promuovere i cammini e il turismo lento all’estero e in Italia, attraverso gli strumenti della comunicazione, con iniziative mirate e la partecipazione ad eventi internazionali del settore”.
La conferenza si è conclusa con un invito da parte del Presidente Oliverio a fare rete, a livello istituzionale tra le regioni del Mezzogiorno, a creare e a portare avanti progetti condivisi, anche cogliendo le opportunità offerte dalla nomina della città di Matera a Capitale europea della cultura 2019.