“Finalmente il sindaco si è accorto della situazione finanziaria dell’Ente che da circa due anni sollecitiamo. Il Comune è sommerso da debiti che la mia amministrazione ha ereditato”. E’ la ferma analisi dell’ex sindaco Giuseppe Dato a seguito della dichiarazione rilasciata dall’amministrazione del sindaco Carmelo Mazza che ammette la grave situazione economico-finanziaria dell’Ente dopo che l’ex presidente del consiglio comunale, Giovanni Burzì, ha citato in giudizio il Comune per richiedere il mancato pagamento dell’indennità di funzione.
“Il rancore e l’odio sventolati dal sindaco Mazza – afferma Dato – sono gli stessi usati nelle varie denunce ed esposti che noi ricevevamo quotidianamente. Delle menzogne poi, l’attuale amministrazione dimostra sempre di gestirne la maestranza”. L’ex primo cittadino rammenta ancora una volta le spese sostenute dalla sua compagine di governo “limitata”, a suo dire, da gravi debiti ereditati dalle precedenti gestioni.
“Per cercare di riequilibrare la situazione finanziaria – dichiara –, abbiamo richiesto due anticipazioni di liquidità alla Cassa depositi e prestiti, 800mila e 1.559.712,00 euro. Durante l’illegittima gestione commissariale è stata richiesta l’anticipazione di un milione di euro. Queste anticipazioni erano finalizzate al pagamento di debiti certi-liquidi ed esigibili a dicembre 2014 e servivano per poter pagare l’enorme massa di debiti ereditati”.
Il gruppo di minoranza avrebbe più volte, durante il civico consesso, “invitato” la maggioranza ad affrontare nell’immediatezza la gravissima situazione economica-finanziaria del Comune per scongiurare il dissesto, consigli, però, puntualmente ignorati. “Ancora oggi – dichiara – deve ancora essere completata la ricognizione dei debiti. L’amministrazione Mazza in due anni ha emesso solo il ruolo idrico 2012 e la Tari 2015. Inoltre, dovrebbero spiegare perché è stato bloccato l’accertamento degli evasori e perché hanno fatto ricorso a 4 proroghe nel servizio Rsu”.
Dato sciorina altre critiche relative a decoro urbano, tubi dell’acquedotto bucati, acqua non potabile, isola ecologica assente, finanziamenti per lavori appaltati e mai consegnati. “Per quanto riguarda – afferma l’ex sindaco – i debiti Enel, Eni, Edison, acqua, Regione, Rsu, Sorical, Ato, la mia compagine di governo ha pagato ratei della precedente amministrazione”.
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