Pino Macino, da Pupari & Pupi
Inizieranno le consultazioni di Mattarella per la possibile formazione del Governo. I DUE STATISTI Salvini e Di Maio sono in piena confusione…non hanno certezze se non quelle della propaganda parolaia e ciascuno si affida ad immagini per il consenso. Salvini ostenta la coroncina del Santo Rosario ?….Di Maio fa sapere della sua partecipazione alla messa pasquale..in prima fila e con tutta la famiglia. Rassicurare il Vaticano non è stato mai peccato. Ora Salvini si sbilancia in politica estera facendo sapere che quando finalmente sarà Premier…cancellerà di un sol colpo le inique sanzioni verso la Russia di Putin: e certamente farà la gioia di tanti fabbricanti di scarpe e di parmigiano reggiano. Dovrà fare i conti il giorno dopo con Di Maio che si preoccuperà di rassicurare l’America contro le “bravate” di Salvini…cercando di allontanare le ire di Donaldone che..sicuramente…ce la farebbe pagare con altri dazi ed altri ricatti . Le storielle sono queste….e meno male che l’economia non è solo nelle mani della politica…perchè già staremmo freschi. Ma ne sentiremo ancora delle belle…fin quando i due statisti non si ritireranno. Non è cosa loro. E se lo dovesse essere ? Mha! Avere una cultura di Governo è cosa assai diversa dall’avere voglia di comandare. Difficile, però, che ammettano di averlo capito.
Meno male che le consultazioni del Capo dello Stato cominceranno domani. Sarà….forse…..l’occasione per i finti statisti usciti da queste strambe elezioni …di finirla con il parlare a vanvera. Che poi…con questo simpatico modo di buttarsi avanti per non rimanere indietro una cosa la stanno ottenendo : demolire i ponti o bruciare le navi…negandosi nel prossimo futuro quei ripensamenti che sono propri della politica.Ma nulla di male. Hanno già fatto tanto danno a sè stessi che assai difficilmente toccherà loro Presiedere il Governo. Da domani sentiranno il Presidente…e cominceranno a capire che – cessati gli effetti della sbornia nel deserto – bisognerà pensare a come si possa passare la giornata con la sola acqua che rimane. E non è tanta.