“La cappa della ‘ndrangheta al Sud è fortissima, è una cappa culturale. All’emancipazione da queste dinamiche terribili deve compartecipare l’Italia tutta e in primis noi parlamentari e le Istituzioni che devono dare una risposta solida a questi accadimenti”.
Esordisce così l’onorevole Dalila Nesci (M5S) nel suo intervento di circa due minuti alla Camera. La deputata calabrese si è detta, infatti, molto scossa di quanto successo lunedì a Limbadi dove un’automobile è saltata in aria provocando l’uccisione di Matteo Vinci e il ferimento del padre. La Nesci ha voluto portare, così, la sua testimonianza in Parlamento per scuotere le coscienze di uno Stato assente al Sud, come lei stessa evidenzia. “Sappiamo bene che l’avanzata delle mafie – dichiara – è anche dovuta all’assenza dello Stato e di una rete seria di politiche sociali ed investimenti. La cappa malefica della ‘ndrangheta è fortissima ed è prima di tutto culturale. Sappiamo bene l’origine, le cause e anche come si sconfiggono questi cancri di cui comunque siamo testimoni”.
La deputata si dice anche colpita dalla testimonianza lucida e dolorosa della mamma di Vinci quando parla di prevaricazioni durate anni “e qui – afferma – saranno sempre le indagini a fare luce, però è una condizione generale di tante persone al Sud, di sofferenza, di soprusi continui. Esprimo il mio cordoglio alla famiglia e alla comunità. Questi accadimenti sono sempre difficili da decifrare, lasciamo questo compito alla Magistratura, ma le istituzioni devono dare una risposta solida a questi accadimenti. Da figlia del Sud auspico di dare il mio contributo nella futura commissione Antimafia che dovrà darsi obiettivi più ambiziosi.
che si dovrà dare degli obiettivi più ambiziosi perché non si possono più lasciare soli questi territori”.
Intanto a parte la fiaccolata di domani sera, domenica, alle 17, “per condannare il vile atto”, il sindaco Giuseppe Morello ha organizzato una seduta straordinaria del consiglio comunale aperta a tutti e alla quale sono stati invitati numerosi rappresentanti delle istituzionali locali, regionali e nazionali. L’importante è che la seduta non si traduca, per l’ennesima volta, in una passerella istituzionale di “primi attori” che dovrebbero portare avanti gli interessi della collettività e dai quali ci si attenderebbe quell’impegno più volte assicurato ma mai attuato.
*AUTOBOMBA A LIMBADI (VV) CORDOGLIO ALLA FAMIGLIA E ALLA COMUNITA'*
*AUTOBOMBA A LIMBADI (VV) CORDOGLIO ALLA FAMIGLIA E ALLA COMUNITA'*Le Istituzioni devono dare una risposta solida a questi accadimenti. Da figlia del Sud auspico di dare il mio contributo nella prossima commissione Antimafia, che deve darsi obiettivi più ambiziosi. L’avanzata delle mafie è anche dovuta all’assenza dello Stato e di una rete seria di politiche sociali ed investimenti. La cappa malefica della ‘ndrangheta è fortissima ed è prima di tutto culturale.
Pubblicato da Dalila Nesci su venerdì 13 aprile 2018
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