Così come in oltre duemila piazze italiane, l’iniziativa dell’orchidea Unicef è ritornata anche nel comune tirrenico, quest’anno a sostegno dei “Bambini sperduti”, colpiti da conflitti, violenze, calamità, povertà e alla ricerca di una vita migliore.
Una due giorni alla quale hanno aderito, insieme a ben 11mila volontari Unicef che si sono mobilitati in tutta Italia, i giovani del Servizio civile del Comune di Joppolo che hanno voluto adoperarsi per questo progetto benefico vivendo a pieno due giornate all’insegna della solidarietà. Il primo giorno si è svolto presso le frazioni dell’altopiano di monte Poro, Caroniti e Coccorino, dove, grazie a delle postazioni allocate nelle piazze principali, la cittadinanza ha potuto offrire un proprio contributo con l’obiettivo di proteggere migliaia di bambini da fame, solitudine e guerre.
La seconda giornata si è svolta, invece, presso la località “Zagara”, sul lungomare della cittadina vibonese. Ottimi i risultati raggiunti su tutto il territorio comunale dai giovani volontari, ben oltre le previsioni gli incassi, naturalmente grazie alla generosità della cittadinanza che ha risposto positivamente all’iniziativa benefica che ha registrato, infatti, la vendita di tutte le orchidee a disposizione che sono andate esaurite e il cui ricavato potrà essere utilizzato da Unicef a sostegno dei bambini rimasti soli o che scappano dalla guerra. “Siamo molto soddisfatti – affermano i volontari del servizio civile – per la buona riuscita dell’evento su tutto il comprensorio, tanto da poter affermare che Joppolo, anche per quanto riguarda la beneficienza, c’è”.
L’iniziativa è giunta alla sua nona edizione e in questi anni sono stati raccolti circa 12 milioni di euro che sono andati a sostenere i programmi Unicef in difesa dei più piccoli. Solo nel 2017, in Italia, sono stati oltre settemila i minori stranieri non accompagnati raggiunti dal Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia.