Il Decreto Minniti del 2017 ha previsto maggiori poteri ai Sindaci in materia di possibilità di emanare ordinanza nei confronti dei privati per obbligarli ad intervenire laddove la loro incuria compromette in modo grave il decoro urbano.
Un tema molto sentito nelle comunità, sopratutto in quelle che vivono di turismo dove la cittadinanza di riferimento ben comprende che i centri abitati devono essere ben curati, perchè una città che vuole proporsi come meta turistica necessariamente deve presentarsi pulita e ordinata anche a livello urbanistico e architettonico.
Sulla scorta della succitata normativa quindi il sindaco di Pizzo Calabro, Gianluca Callipo, ha annunciato ieri sui social network come l’amministrazione da lui guidata non sia più disposta a tollerare situazioni di degrado urbano.
“Dopo diversi mesi di sollecitazioni agli uffici comunali e soprattutto grazie alle nuove previsioni normativa entro la fine di questo mese – ha dichiarato – emanerò le prime tre ordinanze riguardanti i primi tre più evidenti edifici privati lasciati in stato di abbandono: uno in pieno centro storico, uno sulla via nazionale ed uno in località Prangi. Poi si potrà proseguire anche con altri”.
“Sarà previsto un termine, mediamente di 60 giorni, per realizzare impalcature/coperture che coprano con apposite immagine l’edificio in stato di abbandono e comunque nelle more di un termine più lungo per iniziare i lavori che riguardino almeno la realizzazione dell’intonaco esterno, degli infissi e la sistemazione dei tetti. Se i privati non provvederanno alla realizzazione della prima fase, quella della copertura dell’edificio, saranno applicate sanzioni che vanno da quelle amministrative fino all’art. 650 del codice penale”.
“La città è di tutti – ha concluso il sindaco – ed ognuno deve contribuire a renderla più bella ma soprattutto non è giusto che per l’incuria di pochi si debba compromettere il decoro urbano di intere aree importanti della nostra Pizzo”.
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