Nell’estate nicoterese irrompono le attività culturali con rassegne, mostre e concorsi. A farla da padrona è la poesia. Ben cinque le serate dedicate alla declamazione di versi, numerosi i poeti in campo, eccezionale la partecipazione del pubblico. Ad aprire il programma culturale nel Chiostro del palazzo municipale, è stata l’associazione “Roberto il Guiscardo”, presieduta da Mario Mobilio, con il primo concorso nazionale e internazionale di poesia, mentre le due manifestazioni centrali hanno dato spazio, sempre nel Chiostro, a due serate organizzate dall’associazione “Nicotera Nostra” presieduta da Nicola Di Bella. Nella prima è stato presentato il libro di poesia “Il guardiano delle stelle” di Stefano D’Apa Lapis con lavori coordinati da Totò Ricottilli, nella seconda s’è rinnovato il successo di “Nicotera è…Poesia”, una rassegna di liriche composte da poeti locali e da emigrati che ogni anno tornano nel loro paese d’origine.
Quest’anno i partecipanti sono stati tredici, mentre le poesie lette sono state ventiquattro. Tutte hanno avuto come filo conduttore la bellezza <intesa in senso lato – spiega Nicola Di Bella – ossia la bellezza naturale di cui è ricco il nostro territorio, ma che non basta a compensare le negatività che ci perseguitano da un po’ di anni a questa parte, oppure la bellezza che deve esprimersi nelle parole, nei pensieri, nei versi e che può rendere più buone le persone>. La serata, arricchita dalla mostra pittorica di Carmelo Lebrino e dalle belle foto di Colombo Labate e Antonella Barbieri, è stata allietata da intermezzi musicali curati dal maestro Romolo Calandruccio e dalle canzoni di Elena Maria Ionadi. L’ultimo appuntamento con la poesia è stato quello con la serata finale del concorso organizzato dall’associazione “Roberto il Guiscardo” e che ha visto la poetessa nicoterese Pina Lapa salire sul gradino più alto del podio tanto nella sezione dedicata alla poesia dialettale, dove, comunque, c’è stato un ex equo, che in quella riservata alle poesie in lingua italiana.
Il pubblico ha accompagnato con ripetuti applausi anche l’esibizione del chitarrista Giovanni Falduto e della cantante Domenica Contartese. Alla buona riuscita di tutte le serate hanno contribuito la passione e l’amore per la città, che tutti si vorrebbe vedere sotto una luce diversa da quella che gli eventi devastanti degli ultimi tempi le hanno cucito addosso. Nicotera vuole recuperare le sue gloriose tradizioni, la sua storia, le sue virtù letterarie. La gente ci tiene, ci crede e partecipa. Probabilmente, unendo tutte le energie che le varie associazioni sprigionano, si potrebbe puntare su qualcosa di importante. Magari nel nome di Pino Neri, il cui ricordo ha aleggiato sul Chiostro tutte le sere generando emozione e tristezza per la scomparsa di un intellettuale, poeta, scrittore e padre di famiglia di cui la città, prima o poi, dovrà riconoscerne i meriti.