Arrivano di primo pomeriggio con i treni locali provenienti da Rosarno e ripartono in direzione opposta tra le ore 19 e le 20 dopo aver fatto il bagno sul litorale. Sono bande di ragazzini per lo più minorenni che, aspettando il treno per tornare a casa, non trovano di meglio che devastare l’ambiente ferroviario abbandonandosi ad atti di gratuito vandalismo. Giovedì sera hanno superato i limiti. Grondaie divelte, blocco di cestini per la raccolta differenziata dei rifiuti sradicato, sassaiole contro i pannelli della segnaletica verticale e piazzale ricoperto di pietre prelevate dalla sede dei binari. L’ultima sera, peraltro, il personale viaggiante di servizio sul treno che doveva riportare a casa i “figli della noia”, notate le condizioni in cui era ridotto il piazzale, ha impedito loro di salire a bordo in quanto sprovvisti di biglietto. Probabilmente, per il rientro, han dovuto far ricorso all’autostop. Va sottolineato che le Ferrovie, per ridare decoro allo scalo, di recente hanno speso oltre centomila euro per riqualificare l’immobile della stazione, ripristinare la pavimentazione e rifare ex novo l’impianto di illuminazione del piazzale. Forse, a tutela dell’ambiente, sarebbe stato utile installare, come deterrente, qualche videocamera.