Colorita ma calzante alla situazione di questi tempi oscuri – dove l’individualismo la fa da padrona – l’espressione usata da Papa Francesco che oggi, durante la messa nella Casa Santa Marta, si è scagliato contro quelli che ha definito cristiani “parcheggiati”.
Il pontefice ha infatti riaffermato con forza che quella del cristiano è “una vita coraggiosa” attaccata all’ancora della speranza. Il contrario quindi di un cristianesimo pigro. “I cristiani pigri – ha spiegato – i cristiani che non hanno la voglia di andare avanti, i cristiani che non lottano per fare le cose che cambiano, le cose nuove, le cose che ci farebbero bene a tutti, se queste cose cambiassero. Sono i pigri, i cristiani parcheggiati: hanno trovato nella Chiesa un bel parcheggio. E quando dico cristiani, dico laici, preti, vescovi. Tutti. Ma ce ne sono di cristiani parcheggiati! Per loro la Chiesa è un parcheggio che custodisce la vita e vanno avanti con tutte le assicurazioni possibili. Ma questi cristiani fermi, mi fanno pensare una cosa che da bambino dicevano a noi i nonni: ‘Stai attento che l’acqua ferma, quella che non scorre, è la prima a corrompersi’”.
Oltre all’immagine del “parcheggio”, il pontefice ha usato anche l’immagine del “vivere nel frigo… perché tutto rimanga così” e quello della “pensione” affermando con forza che “passare tutta la tua vita in pensione è brutto!”.
E che il Signore ci dia la grazia, – ha ribadito infine il Vicario di Cristo – di superare i nostri egoismi perché i cristiani parcheggiati, i cristiani fermi, sono egoisti. Guardano soltanto se stessi, non sanno alzare la testa a guardare Lui”.
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