Anche noi di Mediterraneinews ci siamo più volte soffermati sulla piaga del femminicidio e sull’importanza di avviare – a cominciare dalle scuole – dei percorsi educativi tesi a imprimere nelle giovani generazioni, il rispetto verso le donne. E che tanta strada ci sia ancora da fare nel nostro paese, non solo su questo fronte e su quello delle violenze che ogni giorno le donne stesse sono costrette a subire – sia fisiche che psicologiche, più sottili ma non certo da sottovalutare – ma anche nei vari settori della vita economica e sociale della nazione, dove le professionalità e l’ingegno femminile, spesso fanno fatica ad affermarsi, non lo dicono solo le statistiche ma anche casi come quello che è accaduto nei giorni scorsi a Milano dove, sembra che quattro ragazzini di una delle scuole più prestigiose della città, il San Carlo, abbiano mandato una compagna di sette anni all’ospedale dopo averle detto che “le donne non studiano, puliscono”…….
Anche quindi con lo scopo, sia di contrastare i femminicidi che per vedere come i ragazzi di oggi vedano la donna e per valorizzare la figura femminile in generale, le associazioni Penelope e Lidu (Lega Italiana Diritti dell’Uomo) – guidate dall’avvocato Sabrina Caglioti, sorianese di origine ma da anni residente a Vibo città e già presidente per otto anni dell’associazione “Da donna a donna” – hanno avuto la bellissima idea di realizzare un concorso per i ragazzi delle terze classi delle scuole.
I giovani alunni partecipanti al concorso, dovevano redigere un tema sviluppando una traccia relativa alla figura di donna che a loro dire rappresentasse anche una eroina. Al concorso hanno partecipato le scuole di Fabrizia, Nardodipace, San Calogero, Gerocarne, Serra San Bruno, Rombiolo e – nella città capoluogo di provincia – la “Murmura” , la “Garibaldi”, la “Buccarelli” e l'”Abbruzzano”. E ad aggiudicarsi il premio è stata la scuola “Garibaldi” di Vibo valentia, premio che consiste in uno screening gratuito fatto ai ragazzi sulle malattie della colonna vertebrale da parte della Vibo Beech School. La cerimonia di consegna del premio stesso, si è svolta nell’auditorium della scuola “Garibaldi” alla presenza del dirigente scolastico Rosaria Galloro, della responsabile della Vibo Back School Teresa Esposito, della prof Petracca.
Soddisfatta per la piena riuscita del concorso la stessa presidentessa Sabrina Caglioti – che ha ringraziato tutti tutti i componenti del direttivo delle associazioni, da lei dirette – e che non ha mancato di sottolineare l’importanza di un progetto che tende a diffondere la cultura del rispetto e a valorizzare il ruolo delle donne.
Le due associazioni – lo ricordiamo – si sono rese protagoniste di molte iniziative tra cui, solo per restare agli ultimi mesi, la cena di beneficenza organizzata al “501 Hotel” di Vibo Valentia per raccogliere fondi per il centro “Mondo Rosa” di Catanzaro, struttura che accoglie donne vittime di violenza e il recente protocollo stipulato con l’Ufficio Scolastico Regionale, sempre sul tema dell’educazione contro la violenza di genere.
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