Si è tenuta qualche giorno fa in un noto hotel di Reggio Calabria, l’assemblea regionale dei soci ADISCO, Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale

Nessun commento Share:

Si è tenuta qualche giorno fa in un noto hotel di Reggio Calabria, l’assemblea regionale dei soci ADISCO, Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale.

Dopo l’approvazione del bilancio e l’ammissione dei nuovi soci, il presidente dott. Antonino Coco, subentrato alla guida dell’Associazione alla signora Franca Arena Tuccio che, dopo quindici anni di prezioso impegno ha lasciato la prestigiosa carica, ha illustrato a grandi linee tutte le iniziative svolte nell’ anno sociale 2019.

Anno che ha visto l’ADISCO  fortemente impegnata nell’organizzazione di eventi scientifici e sociali, finalizzati alla divulgazione della cultura sull’importanza della donazione eterologa del sangue del cordone ombelicale, dal quale vengono poi , ricavate le cellule staminali, per la cura delle leucemie, oltre che per altre terapie nel campo della neonatologia e dell’ortopedia e per la preparazione di gel piastrinici, per la terapia delle lesioni oculari e cutanee, evidenziando come la Banca del cordone ombelicale, allocata presso il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria e guidata dalla dottoressa Giulia Pucci, è  divenuta una realtà prestigiosa e di eccellenza a livello nazionale, grazie anche a quanti vi operano e al costante supporto dato dall’ADISCO nel coordinamento della raccolta dei cordoni ombelicali, che vengono donati nei Punti nascita della nostra regione.

Subito dopo  il  dott.Coco ha informato l’Assemblea sul programma che il consiglio, il comitato scientifico e il direttivo, formato dalla past  president signora Franca Arena Tuccio, dalle dottoresse Renata Melissari Poeta e Angela Puntorieri, rispettivamente vice presidente e segretaria,  dalla signora Vittoria Ferraro, Tesoriere,  da Francesca Masseo e Giulia Tramontana, cerimoniere; programmeranno nel corrente anno sociale 2020, che vedrà  in primis  la realizzazione di due congressi regionali  sull’utilizzo delle emazie ricavate dal sangue del cordone, per la terapia dei grandi prematuri e dell’utilizzo delle cellule staminali, nel campo di talune patologie ortopediche.

Un  evento sarà incentrato sulla ricerca per la cura dell’Alzaimer che vede in Calabria un centro di eccellenza guidato dalla dottoressa Bruni.

Inoltre,  verranno programmate iniziative sociali, finalizzate all’informazione e divulgazione delle finalità scientifiche dell’ADISCO; a tal proposito il presidente Coco ha informato l’assemblea che da alcuni mesi  è operativo lo sportello di informazione e d’ascolto curato dalle socie Adisco e allocato presso il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.

Il direttivo ha  anche stabilito l’istituzione di un riconoscimento annuale rivolto a personalità calabresi che si sono distinte nel campo della ricerca scientifica e la presa in carico di una aiuola sul viale Falcomatà di Reggio Calabria , che sarà curata dall’Associazione.

Infinem  Presidente e il Direttivo chiederanno un incontro con la neo Presidente della Regione Iole Santelli per l’istituzione di borse di studio finalizzate alle ostetriche da far operare nei Punti nascita della Calabria, per informare le partorienti e predisporre alla donazione del sangue del cordone ombelicale.

Dopo ampio e partecipato dibattito da parte dei numerosissimi convenuti, i lavori si sono conclusi con l’approvazione, all’unanimità, del programma per il corrente anno 2020.

 Il dott. Coco  da noi contattato ha voluto sottolineare che” l’Adisco Calabria continuerà ad essere in prima fila nell’informare i cittadini circa gli utilizzi alternativi di quelle sacche di sangue cordonale che, per motivi di scarsa cellularità, non risulteranno idonee ai fini di trapianto; poiché, seppure le cellule staminali emopoietiche (CSE) non verranno utilizzate, il restante contenuto del prelievo di SCO  troverà “nuova vita” attraverso la separazione dei suoi elementi (da una parte le emazie e dall’altra il plasma) per la trasfusione ai prematuri, per la creazione di gel piastrinico (per la cura di patologie ortopediche, es. piede diabetico, piaghe ed ulcere) e per la creazione di colliri oftalmici (sindrome Des)”.

 

Condividi questo Articolo
Previous Article

Paola (CS): fa esplodere locali pertinenti l’abitazione dell’ex moglie e dei figli, poi tenta la fuga in Brasile

Next Article

A Reggio Calabria l’ANPI ricorderà la strage di Gioia Tauro e i “moti di Reggio Calabria”

You may also like