La comunità di Joppolo, guidata dal parroco don Tonino Vattiata, si è attivata in un gesto di solidarietà encomiabile mettendosi a produrre, gratuitamente, le mascherine utili e necessarie per combattere in Coronavirus che sta affliggendo la popolazione intera. All’appello del parroco hanno risposto in particolare Caty e Giovanni, marito e moglie conosciuti e molto apprezzati dalla comunità e dal comprensorio, noti per la gestione di un ottimo locale pizzeria e ristorante. Hanno dovuto chiudere temporaneamente l’attività per via delle disposizioni sanitarie emanate per contrastare il Coronavirus, e non sapendo stare senza servire il prossimo, hanno risposto all’appello del sacerdote, mettendo a disposizione i locali e la professionalità della sig.ra Caty che oltre ad essere un’ottimo Chef è anche una bravissima sarta, per giunta, attrezzata di macchinari che ha subito messo in funzione per produrre le mascherine a ritmo di quasi 500 al giorno.
Il presidente del Lions Club di Nicotera, informato del fatto, ha provveduto ad acquistare il materiale adatto denominato tessuto non tessuto, utile per essere tagliato a misura per produrre le mascherine di protezione da far cucire a Katy e Giovanni, per poi distribuirle gratuitamente nel comprensorio donandole ai cittadini tramite la Protezione civile di Nicotera Marina e i propri soci del Lions Club di Nicotera, presenti nel comprensorio che si occuperanno della distribuzione, secondo necessita. Dal pomeriggio del 23 marzo il Lions Club inizia la distribuzione delle prime 400 mascherine.
Abbiamo chiesto a don Tonino Vattiata come sta vivendo questa esperienza comunitaria.<Siamo veramente commossi per la risposta dei coniugi e per le richieste incessanti che stiamo ricevendo, riuscendo a soddisfare la produzione grazie all’impegno e all’abnegazione di Katy e di Giovanni e di quanti, associazioni varie, uomini e donne di buona volontà, ci stanno fornendo gratuitamente il tessuto per cucirlo con la maestria e la funzionalità necessari, per essere donati alla nostra comunità, agli operatori sanitari e alle Forze dell’Ordine. Non potevamo stare senza far nulla – prosegue don Tonino – e così abbiamo deciso di darci da fare per dimostrare che la Chiesa e i fedeli sono sempre pronti a soccorrere il prossimo, come una Chiesa da Campo, come l’ha definita papa Francesco>.
Katy e Giovanni hanno voluto aggiungere:<Stiamo lavorando con impegno e senza sosta, unicamente per produrre mascherine di protezione, arriviamo sfiniti la sera, ma siamo pieni di orgoglio per quello che stiamo facendo in questo nostro piccolo paese, ma grande comprensorio, e ci riempie di gioia sentirci ringraziare e apprezzare per questo nostro gesto di solidarietà e di amore verso il prossimo e verso chi è in prima line in questa emergenza nazionale. Mi preme ringraziare anche un’altro collega ristoratore, Sabatino, che ci ha fornito gratuitamente un pò di tessuto, altresì ringrazio l’amico Stefano di Polistena, per averci anche lui donato tessuto, buste e disinfettanti utili a mantenere noi e e i macchinari sempre puliti e ben igienizzati. In ultimo ringrazio l’amica Franca per la mano d’aiuto gratuita e volontaria che ha dato a Caty nella sartoria improvvisata>.
Questa è la Calabria vera, il cuore aperto e sincero dei Joppolesi operosi e volenterosi, sempre guidati dal loro pastore il quale, nonostante la Chiesa chiusa, officia in solitudine la Messa puntualmente e poi corre a dedicarsi assiduamente al sostegno umano e spirituale verso la comunità, Katy, Giovanni e quant’altro li hanno incoraggiati e sostenuti.