Sul mondo del turismo incombe il caos. Governo e Regione si fronteggiano nelle aule giudiziarie per difendere le proprie posizioni perdendo di vista i problemi che attanagliano il settore abbandonato a se stesso e senza alcuna linea guida. Intanto, i giorni passano e l’estate è alle porte. Di fronte all’incertezza che aleggia, numerosi operatori stanno pensando di saltare la stagione estiva ormai incombente, mentre tanti altri si sono seduti attorno ad un tavolo, hanno elaborato una strategia e, per gli opportuni chiarimenti, hanno raggiunto la sede della cittadella regionale e bussato alla porta dell’assessore al Turismo, Fausto Orsomarso. E’ questo il caso degli imprenditori aderenti al consorzio “Co.ge.tur”, che raggruppa gli operatori turistici del comprensorio di Capo Vaticano ed è presieduto da Antonio Loiacono.
Nell’occasione, stante la gravità della situazione a causa del Covid-19, lo stesso consorzio ha aperto le porte anche agli operatori provenienti da ogni angolo del litorale tirrenico vibonese e anche oltre. Di fronte all’assessore Orsomarso, sono finiti sul tavolo del confronto preoccupazioni, dubbi, prospettive. Quasi due ore di lavoro per mettere di fronte le posizioni della Regione e le aspettative del territorio ricadese, punto di riferimento per tutto il turismo calabrese. <Finalmente – afferma Antonio Loiacano dopo l’incontro in Regione – un assessore disponibile, sensibile ai problemi e con le idee chiare. Nonostante i numerosi tavoli di concertazione già istituiti per i rappresentanti del settore turistico, Orsomarso ha voluto riconoscere il ruolo e la centralità del nostro comprensorio dandoci la possibilità di analizzare tutte le questioni gestionali generate dal coronavirus>. L’assessore regionale ha, in particolare, anticipato i contenuti di alcune misure in fase di varo da parte della Giunta guidata da Jole Santelli. I componenti della delegazione di “Co.ge.tur” hanno evidenziato <la necessità – spiega Loiacono – di ottenere certezze in ordine ai futuri vincoli sanitari, ai protocolli di sicurezza che la Regione vorrà successivamente emanare ed alla necessità di consentirci di potere eventualmente aprire le strutture solo a condizione di avere linee di condotta chiare ed univoche e tutela giuridica per evitare esposizioni a rischi di risarcimento>.
Un argomento questo alquanto delicato per il cui superamento Orsomarso ha suggerito la possibilità <di mettere in campo – prosegue il responsabile di “Co.ge.tur” – un broker assicurativo in compartecipazione, al fine di scongiurare una esposizione delle aziende ad insidiosi rischi giuridici, che rischierebbero di diventare fatali>. Avanzata anche la richiesta di prestare attenzione alla riapertura delle attività ricettive extra-alberghiere e sollecitato all’assessore Orsomarso l’avvio immediato di una campagna di promozione della destinazione Calabria, iniziativa questa che potrebbe in qualche modo agevolare l’uscita dalla fase di incertezza. Gli imprenditori di “Co.ge.tur”, durante l’incontro in Regione, hanno, altresì, apprezzato l’invito di Orsomarso a prendere parte ai tavoli di concertazione sul turismo, ai quali sarà presente anche il sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, che lo stesso assessore regionale ha riconosciuto come figura di riferimento del tratto di litorale tirrenico compreso tra Tropea e Capo Vaticano. Spetterà ai sindaci e agli operatori dei comuni attualmente in “stand-by” darsi da fare per agganciarsi alle strategie promosse da “Co.ge.tur” oppure muoversi autonomamente per far valere le proprie ragioni.
