Lo svincolo di Laureana di Borrello è stato al centro di un incontro operativo, promosso dal presidente del Consiglio Regionale della Calabria Giovanni Arruzzolo.
Obiettivo quello di fare il punto della situazione e di capire quali ostacoli ne abbiano impedito la realizzazione, si sono ritrovati questa mattina, nell’ufficio del presidente del Consiglio in videoconferenza, l’assessore regionale ai Trasporti Domenica Catalfamo, l’ing. Giuseppe Iiritano, dirigente del settore Infrastrutture di Trasporti del Dipartimento Lavori Pubblici; il sindaco di Laureana di Borrello Alberto Morano e l’assessore dello stesso Comune, Alberto Cirillo. Ribadita, nel corso della riunione, “l’importanza strategica che assume l’opera nello sviluppo complessivo del territorio”. Da parte dei vertici del Comune tirrenico è stato fatto presente come “lo svincolo, una volta realizzato, si collegherebbe con la ‘Pedemontana’ che unisce i territori interni e che è ormai in fase di completamento, finendo proprio a ridosso di quello che dovrebbe essere lo svincolo di Laureana di Borrello, garantendo, al contempo, il collegamento con le principali arterie stradali regionali e nazionali”. L’incontro, che è servito a ricostruire le “tappe” di un’opera mai venuta alla luce, si è concluso con la decisione di un nuovo aggiornamento con i vertici dell’Anas, che si terrà la prossima settimana alla “Cittadella” regionale a Catanzaro.
“Siamo soddisfatti di questo momento di confronto che vuole andare oltre le tante vicissitudini che hanno ruotato, in tutto questo tempo, intorno ad una opera che – ammette il presidente Arruzzolo – consideriamo una vera e propria opportunità per il territorio calabrese. Ringraziamo l’assessore Catalfamo per la sua attenzione e competenza; il suo apporto tecnico sarà prezioso sulla strada che ci vede uniti a trovare una soluzione definitiva affinché lo svincolo di Borrello non resti solo una ‘incompiuta’. Proprio a tal fine – volendo dare un taglio operativo e concreto alla vicenda – abbiamo programmato a breve un ulteriore approfondimento con l’Anas per dirimere le questioni tecniche che la stessa ha posto”.