“A Nicotera, da sempre, diciamolo, manca una politica mirata a sviluppare il turismo con le conseguenze che si ripetono di anno in anno, un’estate che dura pochissimo”.
È quanto denuncia il consigliere comunale di minoranza, Salvatore Pagano (Movi@Vento), a proposito dell’attuale stato di abbandono in cui versa la cittadina tirrenica.
“Mai come quest’anno – afferma – la situazione sta diventando fallimentare proprio perché, come più volte ribadito dal sottoscritto, non c’è una programmazione seria, mirata, coordinata e propositiva tra i titolari di tutte le attività presenti nel territorio, operatori turistici, professionisti del settore e una politica turistico-amministrativa che possa iniziare da settembre e non dal primo luglio. Tutto ciò per un paese come il nostro, a vocazione turistica, é di una gravità estrema”.
Per il consigliere di Movi@Vento, l’attuale amministrazione comunale si distingue per le sue attitudini operative di carattere manuale, “e nel nel campo pratico-propositivo? Nulla – dichiara – un silenzio assordante. In quanto ad iniziative e proposte a fronte dell’Estate 2021 che avrebbe dovuto dare impulso all’economia e valorizzare davvero, in modo serio, le bellezze del nostro territorio, resta soltanto il silenzio imbarazzante dell’intera compagine di maggioranza. Basti pensare che i lavori del lungomare, in piena stagione estiva, non sono ancora finiti, il decespugliamento e la potatura avvengono nel mese di luglio, museo di arte sacra chiuso e arte contadina aperto solo dal 19 luglio; le nostre strade sono diventate una gruviera a prova di caduta per i residenti e non; le vie interne tempestate da sporcizie con topini a passeggio. Nulla si fa per tenere aperto almeno il cortile del castello; nulla si fa per promuovere la dieta mediterranea; non esiste un punto informazioni per l’accoglienza di quei pochi turisti che arrivano; la spiaggia pubblica non è attrezzata con docce, passerelle e carrozzine per disabili; non esistono percorsi naturalistici, come per esempio potrebbe essere quello che dalla frazione Marina porta alla “Preicciola”, per favorire lo sviluppo di quella zona bellissima della nostra costa; non ci sono percorsi nei vari quartieri storici del paese con rispettivi punti di affaccio (Palmentieri, Santa Chiara, San Francesco, “sutta i mura”, Belvedere, Madonna della Scala), non esiste un servizio navetta che colleghi i paesi limitrofi e le frazioni con la Marina; non si bada al recupero delle case dissestate del Borgo e degli altri quartieri antichi; nessuna iniziativa culturale se non quelle proposte da qualche associazione; nessun interesse per lo sviluppo del turismo sostenibile“.
Pagano suggerisce, quindi, delle soluzioni. “Per la bellezza dei nostri quartieri – afferma – e delle tante casette abbandonate si potrebbe dare impulso alla nascita dell’albergo diffuso. Poi, anzi, prima di tutto, c’è il mare di cui ci si ricorda solo il 15 luglio, quando la gente è ormai scappata, non per la cattiva pubblicità, ma perché hanno occhi con cui vedere e i bagnanti del posto cambiano destinazione, andando nella Jonica e a Capo Vaticano. Il turismo non è solo mettere quattro piantine e la Via degli ombrelli e del bacio (iniziative lodevoli), perchè, quello si chiama decoro urbano e non sviluppo del turismo! Si chiama “fumo per gli allocchi ” e niente più. E i turisti, come i nostri paesani, non sono allocchi. Almeno chi è dotato di autonomia di giudizio e di libero pensiero, non lo è”.
- Tags: movi@vento, Salvatore Pagano
