Il presidente del Gal “Terre Vibonesi”, Vitaliano Papillo elogia gli organizzatori dello “‘Nduja Village” di Spilinga che, dopo lo stop covid del 2020, quest’anno, nella quarantacinquesima edizione, per aggirare in sicurezza l’ostacolo, sono riusciti a partorire un’intuizione davvero innovativa, dando vita a un format raffinato e vincente per promuovere la regina internazionale degli insaccati e, con essa, le “Terre Vibonesi” nella loro interezza.
Due tra i punti fondamentali nell’attività del Gal, tra i principali partner dell’evento con tutta una serie di iniziative che contribuiscono con efficacia allo scopo prefissato: concorre a dare a una preziosità vibonese il giusto palcoscenico da dove potersi esibire in tutto il suo straordinario splendore di gusto.
Il “Villaggio” della ‘nduja è, per il Gal, un’idea geniale che, “circoscrivendo” in termini di spazi l’evento, e contingentandone gli accessi su cinque serate, paradossalmente lo ha allargato, arricchendolo di tante eventi capaci di fare da ulteriore cassa di risonanza per la già notevole popolarità enogastronomica e culinaria di sua piccantezza la ‘nduja, apprezzata sia da spalmare su bruschette e fette di buon pane che come ingrediente chiave di tante calde ricette. Show coking e talk show, con la presenza di accademie di cucina, “brillanti” orafi in un’inedita veste, apprezzati chef, rinomati pizzaioli, seguitissimi food blogger, responsabili della comunicazione di aziende a caratura nazionale ed internazionale, professori universitari, AD. di notissimi fast food e presidenti di agenzie per lo sviluppo costiero si alterneranno a fare da promoter a un prodotto squisito in tutte le salse e per tutti i palati, in un evento destinato a divenire “pioniere” e apripista di un nuovo ed efficace modo di mostrare a una platea internazionale quello che è il territorio vibonese e ciò che ha di buono da offrire e di bello da mostrare.
«In tal senso – spiega il presidente Papillo – la ‘nduja, promuovendo nel suo “villaggio” se stessa come gradito e apprezzato brand, insieme agli altri prodotti d’esclusiva pregevolezza rappresenta la porta d’accesso a una provincia che dal punto di vista turistico ed enogastronomico non ha eguali in Calabria, di cui è la sintesi perfetta. Per questo il Gal – conclude Papillo – c’è in maniera convinta in questa occasione e sarà presente in prima linea in tutte quelle circostanze in cui protagonista sarà il territorio e tutti i numerosi ingredienti che lo compongono».