PASQUALE IMBALZANO, già consigliere comunale e responsabile politico del Capoluogo della Città Metropolitana di “CORAGGIO ITALIA”, AFFERMA: “ Finalmente, dopo circa 18 mesi di battaglie politiche pressoché solitarie, da noi condotte con l’apprezzabile compagnia di qualche Associazione dei Consumatori, la Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Calabria ha emesso la 1^ , è verosimile, di tante sentenze a favore di cittadini e imprese reggine che, già stremati da una crisi economica interminabile, non hanno voluto sottostare alle ingiuste ed intollerabili imposizioni del Comune, adendo le vie legali presso l’Organo Giudiziario competente, per vedersi riconosciuto il sacrosanto diritto alla riduzione della TARI 2020 e 2021.
Eppure, dopo aver costituito un “Gruppo per la Riduzione della TARI” , avevamo esortato l’Amministrazione a non esporsi testardamente e temerariamente a responsabilità , negando quanto sancito in epoca recente da altre Commissioni Tributarie Provinciali, dall’art. 1 della legge 147 del 27/12/2013 (Legge di Stabilità 2014) e soprattutto dalla sentenza della Suprema Corte di Cassazione (la n. 19767 del 2020), che limpidamente aveva statuito il diritto ad ottenere una riduzione del tributo in presenza di un grave e perdurante disservizio nella raccolta, anche nei casi in cui il Comune non aveva nessuna colpa, e non era certo il caso del Comune di Reggio Calabria”.
PASQUALE IMBALZANO, CONTINUA: “Certo, non possiamo compiacerci del tentativo troppo tardivo di rivendicazione anche minima di questo risultato politico da parte chi, sugli scranni del Consiglio Comunale, avrebbe potuto in questi 18 mesi farne un cavallo di battaglia a fianco dei cittadini, delle famiglie e delle imprese reggine, e non ha mai assunto nessuna iniziativa istituzionale, sia di sindacato ispettivo o mozione che fosse! Ma tant’è, oggi siamo in presenza di questa autorevole sentenza che NON SOLO RIDUCE MA ADDIRITTURA ABBATTE LA TARI , che evidentemente doveva essere limitata, come da noi sempre sostenuto, al servizio realmente prestato. E nel caso in cui – come è accaduto a Reggio – la raccolta è avvenuta in modo non corretto o non completo, quindi a “singhiozzo”, come peraltro continua ad avvenire, il Comune non può non prendere atto di questa sentenza, per evitare che possa ancora configurarsi per gli anni 2020, 2021 e forse di parte del 2022, un indebito arricchimento dell’Ente e di quanti, eventualmente, avrebbero fruito di pagamenti non dovuti a fronte di un servizio prestato, ripetiamo, solo in parte”.
Infine Pasquale IMBALZANO, conclude: “E poiché sono svaniti nel nulla i ripetuti annunci e le promesse che la discarica salvifica di Melicuccà sarebbe stata attivata già entro il mese di ottobre 2020, così come si sono volatilizzate tutte le aleatorie iniziative ipotizzate in questi due anni , mirate a garantire un minimo di normalità del servizio, chiediamo ancora una volta, oggi al Sindaco f.f., ( come ieri al Sindaco effettivo), all’Assessore al ramo, al Dirigente del Settore Finanze ed ai responsabili della ”HERMES Srl”, di chiarire alla città cosa intendano fare rispetto alle centinaia di istanze avanzate per la riduzione della TARI 2020 e 2021 e più in generale per le attese di TUTTI I REGGINI, sulla base delle precitate sentenze e leggi fin qui ignorate , evitando di continuare ad accarezzare, con proclami più vacui che mai, l’idea che il tributo debba essere pagato per intero”.