E’ stato fatto il servizietto a Nicotera. La goccia che ha fatto traboccare il vaso di Pandora è stato lo Speciale Tg1 RAI “Strappi” condotto da Alessandro Gaeta e andato in onda alle 23:40 del 30 ottobre u.s. Un servizio RAI Speciale mandato in onda senza un contesto di cronaca che lo ispirasse, ma semplice collage di immagini e parole messo in piedi col contributo anche di pentiti, dissociati e vittime di violenza criminale per veicolare messaggi negativi che seppelliscono Nicotera sotto una montagna di fango.
In sostanza, un servizio televisivo con banalità narrative e frasi fatte che ha “mascariato“ la città di Nicotera, un Comune del sud che, come la gran parte del territorio calabrese e diremmo anche italiano, vive il binomio della presenza negativa di una ‘ndrangheta pervasiva e di una contrapposta presenza positiva di una società civile fatta da una cittadinanza attiva e onesta.
Di fronte a tanto scempio, la cittadinanza amareggiata e offesa ha atteso invano, per giorni, un intervento del sindaco che, al pari dei componenti dell’amministrazione comunale, rimane, invece, silente a tanta onta televisiva, senza dare alcuna risposta allo sbilanciato servizio RAI, dimostrando di non avere un minimo di rispetto verso la comunità amministrata.
Il loro assordante silenzio non è né comprensibile, né giustificabile. Un sindaco e una amministrazione di “inesperti” e di dilettanti allo sbaraglio che, nel tempo, stanno dimostrando sempre più marcatamente una tendenza amministrativa discutibile specie per l’approccio fustigatore del sindaco che sui social è sempre presente, salvo poi sparire quando c’è davvero da difendere il territorio amministrato. Evidentemente al sindaco sta bene che Nicotera venga indicata come una <Landa Colombiana> sta bene che si dica che <Nicotera è irrecuperabile perché ovunque si bussa si compra droga>, sta bene che la Rai metta una pietra tombale sulle speranze del territorio di guardare con fiducia al futuro arrivando, per assurdo, ad affermare, con evidente malafede che <la spiaggia è deserta anche in piena estate> mentre vi sono almeno 200.000 presenze stagionali.
Stando così le cose, meritano spazio le richieste di quanti nella società civile nicoterese si indignano, di fronte alla manifesta incapacità dell’amministrazione comunale di tutelare gli interessi della città, sperano che siano gli enti superiori, Provincia in testa, a prendere posizione querelando la Rai per il devastante danno arrecato all’intera comunità nicoterese e alla Calabria intera.
