La provincia di Cosenza risulta essere quella più virtuosa con il 35.6% di rifiuti riciclati. Lo dice il rapporto di Legambiente sui cosidetti “comuni ricicloni”. A seguire, le province di Catanzaro (22.2%), Reggio calabria (11.5%), Vibo valentia (18.5%) e Crotone (11.9%). La Calabria tocca ora il 24.3% di raccolta differenziata con un balzo di sette punti rispetto alla scorsa rilevazione e con 20 comuni che si segnalano per aver superato la quota del 65% di raccolta differenziata. Un trend in positivo per la nostra regione che vede per esempio raddoppiare – da 10 a 20 (19 del cosentino e uno del reggino) la percentuale dei comuni che hanno superato il 65% di raccolta differenziata.
A svettare su tutti vi è il piccolo comune di Casole Bruzio (CS) che anche quest’anno si conferma il comune più virtuoso della Calabria nella raccolta differenziata dei rifiuti con una percentuale dell’87,6%, classificato anche come Rifiuti Free, grazie alle azioni di riduzione della frazione secca dei rifiuti. Altri esempi di eccellenza sono – sempre in calabria – i comuni di Pietrafitta (82,1%); Trenta (81,8%); San Benedetto Ullano (81,3%); quinto posto San Vincenzo La Costa (79,0%); Castrolibero (78,2%); Pedace (77,6%); Cropalati (76,4%); Marano Marchesato (76,2%); Carolei (75,7%); Rovito (74,9%); Dipignano (74,2%); Marano Principato (71,5%); San Fili (71,3%); Serra Pedace (67,9%); Tortora (67,8%); Lappano (66,9%); Cerisano (66,4%); Morano Calabro (66,3). Raggiunge il 66,5% il comune di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria.
Da sottolineare il dato della citta di Cosenza dove – l’avvio del porta a porta ha determinato un cambio di passo nella differenziata. La percentuale di rifiuti raccolti separatamente è arrivata al 52,75%.
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