Quest’anno la novità a Nicotera è la Via del Natale con la grande Capanna della Natività e il percorso addobbato intorno ai giardini del rinato stabile dell’Asilo dell’Opera Pia Scardamaglia Longo compreso il “vecchio Ospedale”. Entrambi illuminati come non mai e riavviati ai fasti del passato, per poi incamminarsi tra altri addobbi e luci natalizie per giungere al balcone dell’amore, meta di foto e di ricordi, proseguendo verso la Casa di Babbo Natale, allestita con cura nell’Oratorio parrocchiale, entrando prima nella stanza con l’ufficio postale per le letterine da fare scrivere e imbucare ai bambini e poi la stanza dove vive e dorme Babbo Natale, il tutto in una atmosfera magica che ha reso entusiasti i bambini nell’incontrarlo e nel potersi sedere sulle sue gambe, accarezzandogli la lunga e canuta barba.
Il 23 pomeriggio dalle ore 17:30 si è inaugurata la serata “Misteriando a Natali” tra le vie del Baglio, antico quartiere del centro storico a ridosso della centralissima e illuminatissima piazza Garibaldi, con l’esposizione di artigiani e maestri d’arte della terra cotta, della Lira Battente, del Bergamotto rivalutato come bevanda gradevole, del pane locale magistralmente impastato da mani sapienti, la cantina del vino, i cesti in vimini artigianali, la maestria di “maestre” appassionate di oggettistica natalizia di alta qualità create a mano e, dulcis in fundo, la capanna del pastore del Monte Poro con tre pecorelle a belare in perfetta armonia con l’atmosfera natalizia, mentre il pecoraio montava la ricotta e il formaggio con la maestria e la sapienza di un tempo, entusiasmando i tantissimi visitatori e turisti con una forte visibilità mediatica in giornali e TV.
Mestieri che vanno tramandati unitamente alle tradizioni locali per non perdere la memoria di una cultura millenaria che ha fatto la storia nei vicoli delle città meridionali. Questo è stato l’obiettivo perseguito dagli organizzatori, con l’impegno di ripetere questa esperienza di successo anche nel periodo estivo, in maniera frequente e quasi permeante, in forma itinerante tra i vari borghi del centro storico.
A “Misteriando a Natali” non poteva mancare la degustazione della “zeppola” e “Strangugji” con il sugo di ‘ndujua. Sapori che conservano antichi saperi della tradizione culinaria e che hanno risvegliato e infuocato il palato di grandi e bambini. Un evento auto spesato e organizzato dalla Consulta dei Commercianti, con la collaborazione della ricostituita Pro Loco e dalla GB Eventi, con il Patrocinio del Comune che l’ha inserita tra gli eventi ufficiali, offrendo la possibilità di ottenere gratis l’uso del suolo pubblico e l’allaccio alla luce pubblica per tre faretti a basso consumo per meglio illuminare l’antica via del Baglio. Alle ore 22:00 sono state definitivamente spente e staccate le luci, quale segno di un fine serata di grande successo. A furor di popolo è stato richiesto di ripetere, a breve, “Mistieriando”.
Il Natale e il Santo Stefano a Nicotera sono stati vissuti in allegria, con il “presepe vivente” nella frazione Comerconi organizzato dalla Parrocchia locale che, ieri sera, 26 dicembre, ha richiamato tantissima gente e ripeterà il successo il prossimo 6 gennaio.
La Via del Vischio organizzata dai volontari comunali e le tantissime luminarie lungo le strade della città e nelle piazze principali, abbondanti e con sfarzo, sono state il richiamo per la visita di tanti turisti locali. In piazza Garibaldi un grande trenino di luci natalizie fa da cornice padroneggiando, ma presto partirà portandosi via tanti ricordi e tante speranze.
Per la cronaca, il pomeriggio di Natale intorno tra le 17/18:00 due guasti alla rete elettrica dell’illuminazione pubblica comunale, hanno spento le luci natalizie in piazza Garibaldi e nella Via del Vischio, creando una diversa e magica atmosfera natalizia di austerità.
All’angolo della Piazza Garibaldi, nel Palazzo Capria, persone locali, hanno raccontato di aver visto una serie di scintille che fuoriuscivano da una cassetta elettrica in uso per gli allacci delle luminarie della piazza e poi, quasi in contemporanea, nella vicina strada in prossimità dell’ingresso del Castello, in un lungo tratto della stessa rete pubblica si spezzava un grosso cavo elettrico cadendo nel giardino di una proprietà privata provocando, oltre al buio, anche lo spavento con la rabbia di chi aveva da tempo e invano, già segnalato il pericolo, aggravato dal fatto che era, altresì da tempo, privo del cavo d’acciaio necessario per sorreggerlo.
Nel piccolo paese e con gente ancora più piccola, non sono mancate le speculazioni per scaricare a terzi le responsabilità di un sovraccarico di luminarie montate senza badare ai costi e al giusto criterio tecnico necessario per ripartire il sovraccarico, a scapito della sicurezza e dell’incolumità pubblica… come di fatto accaduto seppur senza danni.
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