Il 12 settembre, nell’Auditorium diocesano “Famiglia di Nazareth di Rizziconi, dopo l’accoglienza e la preghiera iniziale; S.E. Mons. Giuseppe Alberti, Vescovo della Diocesi Oppido Mamertina-Palmi, ha sottolineato che il Signore ci mette insieme come un unico e grande corpo.
Noi siamo introdotti al mistero di Cristo, che continua a vivere nella storia di oggi e nella storia diocesana.
Infine Mons. Alberti si è soffermato sull’importanza della tematica.
Subito dopo don Giuseppe Sofrà, Direttore dell’Ufficio Catechistico diocesano, ha introdotto i lavori.
Don Sofrà, partendo dall’Iniziazione Cristiana, si è chiesto se in merito all’abbandono della Chiesa da parte degli adolescenti dopo la cresima, sia colpa del fallimento della catechesi troppo scolastica.
A seguire don Michele Roselli, Vicario Episcopale per la Formazione della Diocesi di Torino, ha relazionato sul tema : “Cosa significa nella realtà odierna il Cammino di Iniziazione Cristiana”.
Don Michele ha sottolineato che viviamo in un’epoca di profondo cambiamento e che quindi, a partire dalla considerazione che l’Iniziazione Cristiana non inizia alla vita cristiana o lo fa molto debolmente, devono cambiare i modi con cui si accompagnano giovani e adulti al Cristianesimo.
L’Iniziazione Cristiana deve sempre essere guardata con lo sguardo di Dio, che è uno sguardo di amore, che ci aiuta a comprendere la bellezza del vangelo.
Do Michele ha poi evidenziato cinque sentieri da percorre nel cammino di Iniziazione Cristiana:
1) Non perdere di vista il primo annuncio della fede, che deve partire dalla forza umanizzante del Vangelo, ritornando alla sorgente della vita cristiana che è Cristo;
2)Aiutare le persone a vivere esperienze di vita cristiana, sempre cercando nella Parola il senso di tutto;
3) Vivere esperienze di comunione che richiamino tutta la fede, tutta la comunità, con parole, segni, legami, catechesi in equipe e gruppi misti ;
4) Chi riceve l’annuncio sia sempre protagonista del cammino di fede ;
5) Comprendere che non si può parlare di Iniziazione Cristiana se non con riferimento ai sacramenti del battesimo, della confermazione e della cresima e con l’ iniziazione alla liturgia, gradualmente.
Dopo i laboratori,che hanno registrato l’impegno di tutti i delegati; si è tenuto l’intervento programmatico di Mons Alberti , il quale ha indicato nell’Iniziazione Cristina il nodo pastorale fondamentale della vita della Chiesa locale, invitando tutti ad essere protagonisti “di una Chiesa vera, vicina e samaritana, che cammina accanto e che offre una parola e gesti che aprono il cuore”.
Un momento conviviale ha concluso la prima giornata.
La seconda giornata dell’Assemblea Diocesana il 13 settembre, è stata dedicata alla Commemorazione di S.E. Mons. Luciano BUX, già Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi, in occasione del 10’ anniversario dalla sua morte.
A Gioia Tauro presso la Parrocchia San Gaetano Catanoso si è tenuta la relazione di Don Letterio Festa curatore del volume realizzato Parare Christi vias.
Volume, che raccoglie testimonianze, aneddoti e ricordi legati al ministero episcopale di Mons. Bux .
Presente anche l’arcivescovo di Bari – Bitonto S.E. Mons. Giuseppe Satriano.
Subito dopo tutti i presenti si sono trasferiti nella Casa del Laicato per l’intitolazione della stessa a Mons. Luciano Bux.
Infine, si è svolta la Concelebrazione Eucaristica nella Chiesa di San Gaetano Catanoso.
Presente Mons. Francesco Milito vescovo emerito della Diocesi Oppido Mamertina Palmi, sacerdoti, religiosi, diaconi, delegati parrocchiali e una delegazione arrivata dall’Arcidiocesi di Bari – Bitonto, arrivati insieme a Mons. Giuseppe Satriano