Duecentocinquantamila euro. Per questa somma che forse non è poco ma che certo per una amministrazione dello stato dovrebbe trattarsi di una bazzeccola, Nicotera si verrà privata di una sezione staccata del prestigioso Liceo classico “Morelli”.
Il motivo è sempre lo stesso: l’amministrazione provinciale non ha i soldi e così ha rigettato la richiesta formulata dal dirigente scolastico Raffaele Suppa che certo avrebbe dato nuova vita alla struttura sequestrata anni fa al clan Mancuso. Senza contare che la presenza dei giovani allievi che avrebbero frequentato la suddetta sezione staccata, di certo avrebbe contribuito a smuovere un pò l’asfittica economina della popolosa frazione di Nicotera marina, dove l’immobile è collocato.
Certo l’immobile – la cui riqualificazione costò già all’epoca circa un milione di euro – per essere trasformato in scuola, necessitava di interventi che l’Ufficio tecnico comunale di Nicotera, sollecitato dallo stesso Presidente provinciale Niglia, ha quantificato appunto in 250mila euro ma ci chiediamo se nel piano degli interventi strategici, licenziato qualche giorno fa dalla commissione straordinaria che regge le sorti di palazZo Convento, non potesse essere inserito anche questo intervento, trattandosi peraltro di un immobile confiscato alla ‘ndrangheta.
La provincia del resto – lo sanno tutti – è in stato di dissesto finanziario e di sicuro questa spesa non può accollarsela. Ma i tre commissari possono “battere cassa” al governo centrale o chiedere un contributo alla regione. Ricordiamo che in passato i loro colleghi hanno ricevuto da Roma cospicui fondi non solo per l’immobile in questione ma anche i 750000 euro per la riqualificzioine dell’ex mercato coperto comunale. Un tentativo quindi andrebbe fatto. E su questo dovrebbero farsi sentire anche le associazioni locali sopratutto quelle attive a Nicotera marina.
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