CANDELORO IMBALZANO : DOPO LA CANCELLAZIONE DELLA GRANDE FIERA CON I 10 MILIONI DEL DECRETO REGGIO, UN’ALTRA OCCASIONE SPRECATA CON I 12 MILIONI DEL PNRR.  IL NON  SENSO  NEL 2024 DI  UN MINI  ORTO BOTANICO AL CENTRO DELLA CITTA’!!

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“Non siamo affatto meravigliati del disperato quanto velleitario tentativo dell’attuale maggioranza  di Centro – Sinistra al Comune,  di recuperare, anche in minima parte, una immagine ormai irreversibilmente compromessa in dieci anni di paralisi amministrativa, con frequenti annunci, (perche’ solo ora?),  di imminenti avvii di lavori, messi in cantiere a prescindere della loro reale utilita’ economica – sociale,    senza alcuna logica e privi di qualsiasi visione prospettica sul futuro della citta’.

L’ultimo ingiustificabile  esempio e’  costituito  dalla presentazione, con tanto di solita corte, dei lavori di recupero dell’ormai inesistente “Orto Botanico” sorto nell’area di Viale Calabria  adiacente alla sede dell’ATAM, in una epoca lontana,  quando la  citta’  tra il Calopinace ed il S. Agata,   era occupata da  vaste estensioni di piante di  bergamotto  e coltivata ad ortaggi.    Oggi, con una scelta  improvvida, si spendono qualcosa come ben  12 milioni di euro del PNRR  per   insediare nuovamente  in questa  area  ormai  centrale e destinabile per  ben altri importanti utilizzi e   con un minore investimento, un nuovo MINI  giardino botanico, con annessa e ormai solita operazione di modesto maquillage”.

E’ quanto afferma  Candeloro Imbalzano, gia’ piu’ volte assessore comunale  e consigliere regionale, nonche’ esponente di Forza Italia..

“Viene piu’ che spontaneo chiedere  al Sindaco chi lo consiglia per scelte cosi’ sconsiderate , a prescindere dal fatto che  negli anni 2009 – 2010, dopo attenta, condivisa ed articolata  riflessione,  si era ipotizzato  di rigenerare l’area  spendendo molto meno e con  Fondi PISU ,   costruendovi  anche,  e  molto piu’ opportunamente, un incubatore di innovative e competitive piccole imprese operanti nell’agroalimentare, a partire dal Bergamotto, con un laboratorio di ricerca sulle qualità dell’oro verde.   Operazione che non ebbe purtroppo seguito per i fatti che hanno contrassegnato dopo il 2012   la vita amministrativa di  questa città e che  , comunque , era   accompagnata   dalla contemporanea nascita di  un grande   Orto Botanico nella sede  assai piu’  naturale   della Collina del Pentimele”, continua Candeloro Imbalzano.

“ Poiche’ da tempo si tenta di collegare questo straordinario polmone di verde   al centro,  con una strada  panoramica che verra’  a costare la bellezza di  2,4 milioni di euro, ci si chiede, se essa servira’ soltanto  per visitare  i Forti umbertini e/o per ammirare  lo spettacolo dello Stretto? Sarebbe una operazione utile,   ma  assai minimale ed improduttiva  in termini turistici, perche’  la  “Collina” rappresenta una straordinaria  e fin qui sottovalutata  ricchezza della citta’ e la sua riqualificazione, non solo secondo noi,   avrebbe dovuto avere  la precedenza  anche rispetto all’area di Via Foro Boario, in quanto non solo grande operazione di rigenerazione urbana, attesa peraltro  da decenni, ma    ATTRATTORE TURISTICO di incomparabile  fascino” ,  continua Candeloro Imbalzano.

“L’Orto Botanico sulla collina di  Pentimele  stessa  si integrerebbe  e sarebbe complementare con la flora e  con il prezioso patrimonio arboreo esistente, con la   possibilità di utilizzo polivalente, magari con un CONCORSO  INTERNAZIONALE DI IDEE vista l’entita’ dell’investimento,  della vasta area circostante,  per una  operazione di rilancio in grande stile di uno dei gioielli della città, che verrebbe dotata anche di questo grande attrattore.

Molti di noi   sanno cosa rappresenta la collina del  Montjuic per Barcellona,  una delle capitali del turismo europeo: una metropoli moderna, cosmopolita e sempre euro mediterranea,  visitata annualmente da milioni di turisti.  Il Montjuic e’ diventato  un  passaggio obbligato nel tour turistico  della citta’ per tutti coloro che la visitano,  attratti  dalla bellezza del luogo, proiettato maestosamente   sul sottostante grande  Porto turistico e sulla intera citta’, e sul quale gli spagnoli hanno scommesso fin dai primi decenni del secolo scorso, ospitando gia’ nel 1929  l’Esposizione Universale , costruendovi di recente  lo stadio Olimpico  e  altri   impianti sportivi  per i Giochi del 1992,  nonche’  sede di   prestigiose istituzioni  culturali:  non facendosi mancare  neanche un collegamento col centro  mediante  una  spettacolare teleferica.    E’ questo il futuro che deve essere immaginato per la  “nostra”  Collina! Perche’  a Reggio  chi ha responsabilita’ amministrative non riesce  ancora  a  ragionare   in grande,   occupandosi del presente  con opere di piccolo cabotaggio e senza respiro?” aggiunge Imbalzano.

“In una fase in cui abbiamo  finalmente un aeroporto in crescita esponenziale , grazie all’impegno del presidente Occhiuto e dell’on. Cannizzaro, possiamo e dobbiamo essere ambiziosi,  porre da subito le premesse per un  futuro prossimo sempre piu’ luminoso , investendo in   attrattori iconici  e con la logica  di  una  rigenerazione integrata di tutto il territorio metropolitano. E  non sprecando, come purtroppo, si rischia di fare,  la grande ed irripetibile occasione del  PNRR!!

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