Si è svolta stamattina a San Ferdinando, presso la piazza generale Nunziante,  la cerimonia di inaugurazione della nuova sede della Stazione dei Carabinieri della cittadina

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Si è svolta stamattina a San Ferdinando, presso la piazza generale Nunziante,  la cerimonia di inaugurazione della nuova sede della Stazione dei Carabinieri della cittadina.

La nuova caserma dei Carabinieri  è stata intitolata al brigadiere Antonino Marino, ucciso il 9 settembre 1990 in un agguato di ‘ndrangheta.

Prima del tradizionale taglio del nastro, il sindaco di San Ferdinando Gianluca Gaetano, ha donato alla caserma  la Bandiera, subito benedetta da Don Vincenzo Ruggiero  Cappellano Militare del Comando Legione Carabinieri Calabria.

Subito dopo è stato letto il messaggio inviato dal Ministro della Difesa Guido  Crosetto,  assente per motivi istituzionali.

A seguire il sindaco di San Ferdinando, dopo i saluti istituzionali, si è soffermato sull’importanza del momento, ricordando il brigadiere Marino e tutte le vittime di Mafia.

Il sindaco di San Ferdinando ha poi ringraziato tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera, ricordando anche che la Chiesa, il Municipio e la Stazione dei Carabinieri sono i baluardi di un territorio.

Continuando, si è soffermato sul Decreto Periferie, importante per superare l’annosa criticità delle Tendopoli.

Infine il sindaco, ha ringraziato le forze dell’ordine per l’impegno che quotidianamente   svolgono a favore del territorio, sottolineando che la presenza sul territorio della Caserma, è segno  tangibile della presenza dello Stato.

Il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, dopo aver rimarcato l’importanza del momento; ha affermato: “E’ bello che ci sia la comunità di San Ferdinando a dimostrare con la propria presenza che San Ferdinando crede nello Stato. La vostra presenza lancia un messaggio importante perché è il messaggio di una Calabria che si ribella ai luoghi comuni che l’hanno condannato al sottosviluppo in passato”.

Il Presidente della Regione,  ha ricordato che l’iniziativa è stata possibile grazie all’amministrazione comunale e all’Arma dei Carabinieri e finanziata con risorse del Comune, che ha scelto di investire risorse per un presidio di legalità.

Infine il Presidente ha concluso: ”in questa piazza  oggi c’è l’emblema di ciò che è la Calabria, di ciò che è stato di ciò che è e di ciò che vuole essere. E c’è l’emblema anche di ciò che la Calabria non vuole più essere. In questa piazza ci sono autorità istituzionali, religiose, militari, civili e le ringrazio per lo sforzo che concretamente danno per dimostrare la presenza e la determinazione dello Stato in Calabria. C’è l’Arma dei carabinieri che ricorda un brigadiere che ha sacrificato la propria, c’è la cittadinanza, ci sono i bambini con le loro maestre e i loro genitori”.

Il  Comandante Generale dell’Arma Salvatore Luongo, ha ricordato che l’edificio, oggi caserma, era un tempo la Casa del Marinaio.

La caserma rappresenta il simbolo dell’appartenenza, valore indispensabile per gli uomini dell’arma, come anche  lo spirito di sacrificio.

Il generale ha poi ricordato  il sacrificio del brigadiere Marino che  ha contrastato con coraggio la criminalità organizzata, compiendo una battaglia di civiltà che ha portato avanti fino all’estremo sacrificio.

Infine il generale, ha speso bellissime parole verso la vedova del Brigadiere e i figli.

Il sottosegretario  alla presidenza del  Consiglio  Alfredo Mantovano, nel corso del suo intervento ha affermato: ”È partita oggi da San Ferdinando e da Rosarno, una sorta di fase due di quello che il governo intende fare nei confronti delle aree disagiate del territorio nazionale, un progetto iniziato nel settembre del 2023 su iniziativa del governo a Caivano, e avendo raggiunto risultati importanti in quell’area, oggi viene trasferito in altri 8 territori bisognosi.

In questa inaugurazione  c’è l’aspetto dello Stato di prossimità, di tutela del rispetto della legge e della comunità.  Ci sono, inoltre, interventi di grande solidarietà sociale.

A   San Ferdinando, infatti, verranno realizzati degli alloggi dignitosi per i migranti e verranno realizzati degli alloggi anche per la popolazione di San Ferdinando come di Rosarno, oltre a impianti sportivi per i bambini e gli adolescenti e i giovani, perché lo sport è la migliore alternativa alle piazze di spaccio”.

Suggestivo il momento del taglio del nastro.

Presenti all’evento diverse autorità politiche, civili, religiose, militari e tantissimi rappresentanti del mondo dell’associazionismo pianigiano.

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