Il Movimento politico – culturale “Insieme per Gioia” ha inteso pubblicare, appena qualche giorno addietro, alcune considerazioni a proposito della decisione di consacrare la città di Gioia Tauro al Cuore Immacolato di Maria, formulando come sempre la propria posizione nel segno del rispetto e della massima correttezza. Tra le varie ed enunciate interazioni è stato possibile apprendere – precisamente nel contesto della pagina Facebook del quotidiano online della città e del territorio “Vivere Gioia Tauro” – i brevi contenuti di un intervento il cui account utente risponde al nome di “Elena Moretti”. L’interessata – ancora prima di entrare nel merito dell’argomento – ha inteso esprimere certe perplessità a proposito delle parole “politico” e “culturale” che connotano e denotano la natura della nostra realtà organizzativa, appunto per questo definita perentoriamente come uno “pseudo movimento”. Alla gentile Signora appare opportuno precisare – e dunque rammentare – che l’Associazione alla quale aderiamo ha da sempre operato in ambito culturale, distinguendosi per la molteplicità delle iniziative e delle attività finalizzate alla promozione e alla divulgazione critica di contenuti formativi, come ampiamente documentato dalla sua storia e, in particolare, dai risultati conseguiti. Basti pensare che, già nel 2002, il Movimento politico – culturale “Insieme per Gioia” si è reso protagonista di significativi percorsi di sensibilizzazione della collettività su una delle questioni culturali e civili più rilevanti, ossia il fenomeno mafioso. In quel triste periodo è stata difatti richiamata l’attenzione della cittadinanza sulla figura del giudice Giovanni Falcone, alla cui memoria è stata ideata e realizzata una partecipata mostra di alto valore educativo e simbolico, volta non solo a ricordare la tragica e ingiusta morte, ma anche a celebrare la nobile testimonianza, sollecitando per tutto ciò una riflessione altamente consapevole sui principi di legalità e di giustizia. L’associazione si è altresì impegnata sul fronte della partecipazione politica alla vita pubblica della città e del più ampio territorio, manifestando a più riprese notevole interesse sulla complessa questione del quartiere Ciambra. In questa precisa direzione si è attivata – usufruendo della mediazione collaborativa del Dott. Antonio Marziale, Sociologo e Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria – per rivendicare condizioni di maggiore vivibilità e dignità per i cittadini Rom, come pure promuovere iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sui temi dell’inclusione sociale, del rispetto dei diritti fondamentali e del superamento di pregiudizi e discriminazioni. Ulteriori e rilevanti ambiti di impegno del Movimento hanno da una parte riguardato il sito delle acque “Gillè”, la cui fonte – da tempo in stato di abbandono – è stato possibile ripristinare e restituire alla piena fruibilità pubblica grazie ai ripetuti e promossi interventi; dall’altra il cimitero “Battaglia”, le cui condizioni di degrado e indecorosità hanno sollecitato azioni volte a sollecitare provvedimenti per riqualificare e tutelare uno dei luoghi di rilevanza affettiva per la comunità, dove appunto per questo più visibilmente si esprime la pietà popolare. Non meno apprezzabile è stato l’impegno dedicato alle problematiche ambientali, con specifico riferimento alla nota discarica “Marrella”, un sito che si presentava caratterizzato da condizioni tali da determinare potenziali rischi significativi, sia per la salute pubblica sia per l’equilibrio ecosistemico dell’area circostante. In tale contesto, l’Associazione ha operato su un duplice piano, vale a dire promuovendo attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e al contempo intraprendendo azioni concrete finalizzate a denunciare e far emergere le criticità legate alla presenza e alla gestione del percolato di discarica, sostanza altamente inquinante e pericolosa per il suolo, le acque e conseguentemente la salute umana. Il Movimento politico – culturale “Insieme per Gioia” avverte, in esito alla presente riflessione, la necessità di porre l’accento anche sull’importanza che assumono i concetti di lealtà e di rispetto, quali principi fondanti nei più ampi rapporti interpersonali e nel mantenimento degli impegni assunti in modo chiaro e tangibile. Proprio in virtù di tali indiscutibili valori, si ritiene doveroso precisare che la nostra Associazione – nel corso dello svolgimento delle campagne elettorali – non ha mai proceduto all’affissione di manifesti a favore del Sig. Aldo Alessio, diversamente da taluni soggetti. A prescindere da quanto affermato, desideriamo chiudere la presente riflessione ritornando sulla natura dell’intervento della sedicente utente “Elena Moretti”, il cui profilo – a ben riflettere – sembra suscitare una dubbiosità che supera, di molto, quella che la stessa ha voluto manifestare nei confronti della nostra Associazione. Sarebbe difatti opportuno constatare se sia plausibile ipotizzare la possibilità della creazione e della fruizione di un profilo falso, attraverso più propriamente l’utilizzo di un nickname inesistente per entrare in contatto – anche con espressioni offensive – continuando ad occultare la propria vera identità. Un’operazione di verifica, questa, che ovviamente non può essere espletata dal Movimento politico – culturale “Insieme per Gioia”, quantunque lo stesso non escluda affatto la possibilità di consegnare il sospetto al vaglio delle più rigorose valutazioni della Polizia Postale.
Gioia Tauro 05/07/2025 Il Direttivo