Anche la trascorsa settimana la Polizia di Stato ha dispiegato uomini e mezzi sul territorio svolgendo un intensa attività di prevenzione e contrasto all’illegalità e ai crimini nel capoluogo e nel circondario della provincia di Catanzaro.
Sono state impiegate pattuglie della Squadra Volante, del Reparto Prevenzione Crimine di Vibo Valentia, personale dei Commissariati di P.S. e della Polizia Stradale.
Lungo le strade principali e periferiche sono stati effettuati 170 posti di blocco, controllati 2769 veicoli, di cui 2/3 con il sistema di videosorveglianza “Mercurio” di controllo telematico delle targhe.
Sono state elevate 210 multe per violazione al Codice della Strada e, per quattro contravventori si è proceduto anche al sequestro amministrativo del veicolo.
A seguito di diverse operazioni condotte a Catanzaro e Lamezia Terme, complessivamente, 22 persone sono state denunciate alle Competenti Autorità Giudiziarie, per vari reati tra cui furto, detenzione di sostanze stupefacente ai fini di spaccio, inosservanza al foglio di via obbligatorio, guida in stato di ebrezza, detenzione e porto abusivo di armi da taglio, occupazione abusiva di alloggi di edilizia residenziale popolare.
L’Ufficio Immigrazione ha notificato due decreti di espulsione e contestuali ordini di lasciare il territorio nazionale a due stranieri, rispettivamente di cittadinanza Nigeriana e Marocchina.
Sono state identificate 2571 persone e sono stati effettuati 368 controlli a soggetti sottoposti agli arresti domiciliari o a sorveglianza speciale di P.S.
Nel corso degli ultimi giorni sono stati tratti in arresto cinque soggetti:
Bruno Mazzotta, classe 1948, originario del comune di Curinga, nei confronti del quale la Dda di Catanzaro ha emesso un provvedimento di indiziato di delitto, in quanto ritenuto responsabile del reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Lo stesso è stato associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria;
Fiorina Mingodaro del 1971 e Cosimo Bevilacqua del 1968, entrambi residenti a Catanzaro, per il reato di furto aggravato e continuato di gas metano ai danni dell’ Italgas;
Rachid Zineddine del 1972, di nazionalità marocchina, e Artiom Tropec del 1987, di nazionalità lituana, entrambi pluripregiudicati, sono stati tratti in arresto per il reato di rapina aggravata in concorso perpetrata ai danni di un commerciante in un quartiere a sud di Catanzaro.