Caffo si rifà il look.

Nessun commento Share:

A meno di un mese dalla pubblicazione del volume dal significativo titolo “Un secolo di passione” edito da Mondadori e che – dopo   il vernissage dello scorso mese di maggio, in occasione della diciottesima edizione del “Cibus” di Parma, il Salone Internazionale dell’Alimentazione – era stato ufficialmente presentato con successo presso la Libreria Mondadori di Milano in via San Pietro all’Orto, adesso la casa produttrice di Limbadi (VV) ha condotto a termine una felice operazione di restyling alla confezione di uno dei prodotti di punta e cioè il Vecchio Amaro del Capo.

Un liquore – lo ricordiamo –  ottenuto dall’infusione di 29 botanicals, principalmente pregiate erbe, fiori, frutti e radici della generosa terra di Calabria lavorati rigorosamente nello storico stabilimento calabrese della Distilleria Caffo dove è nato ed, insieme alle dimensioni aziendali, è cresciuto in popolarità e distribuzione fino a diventare un prodotto cult, ricercato ed apprezzato da una clientela sempre più vasta, conquistando nuove fette di mercato.

Tra le novità di questa operazione si segnala innanzitutto la nuova forma della bottiglia del prodotto in questione – realizzata dalla Vetreria Piegarese – che presenta dei laterali ancor più affusolati della versione precedente il che consentirà una presa migliore e trasformerà la stessa in un oggetto di raffinato design. Altre modifiche sono state apportate al tappo che è stato studiato e realizzato soprattutto per resistere alle basse temperature, sigillando perfettamente la qualità del contenuto della bottiglia, grazie ad una doppia valvola di garanzia munita anche di sistema anti rabbocco.

E le novità non finiscono qui nel progetto curati dal designer Manolito Cortese e da Sebastiano Caffo, poiché  il logo del prodotto è stato collocato, in rilievo, su entrambi i lati contribuendo ad aumentare la presa evitando che il prodotto stesso scivoli anche quando viene servito ghiacciato. Infine l’etichetta, mette in risalto il promontorio di Capo Vaticano ed è stata  realizzata con l’uso di carte pregiate resistenti all’umidità. Sono tutti elementi questi che, di sicuro, gioveranno ulteriormente alla fama del Vecchio Amaro del Capo

 

 

 

Condividi questo Articolo
Previous Article

Raffaele Corso – una gloria di Nicotera.

Next Article

Il Comune si tinge di blu per ricordare il rischio-diabete.

You may also like