Il 19 novembre 2016, si è svolto il terzo concistoro di papa Francesco per la creazione di nuovi cardinali
Sono l’italiano Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria – che apre la lista; Dieudonné Nzapalainga, arcivescovo di Bangui (Repubblica Centrafricana); Carlos Osoro Sierra, arcivescovo di Madrid (Spagna); Sérgio Da Rocha, arcivescovo di Brasilia (Brasile); Blase Joseph Cupich, arcivescovo di Chicago (USA); Patrick D’Rozario, arcivescovo di Dhaka (Bangladesh), Baltazar Enrique Porras Cardozo, arcivescovo di Mérida (Venezuela); Jozef De Kesel, arcivescovo di Malines-Bruxelles (Belgio); Maurice Piat, vescovo di Port-Louis (Isole Mauritius); Kevin Joseph Farrell, Prefetto del dicastero per i laici e la famiglia (USA); Carlos Aguiar Retes, arcivescovo di Tlalnepantla (Messico); John Ribat, arcivescovo di Port Moresby (Papua Nuova Guinea); Joseph William Tobin, arcivescovo di Newark (USA); Antony Soter Fernandez, arcivescovo emerito di Kuala Lumpur (Malesia); Renato Corti, vescovo emerito di Novara (Italia); Sebastian Koto Khoarai, vescovo emerito di Mohale’s Hoek (Leshoto); don Ernest Simoni, prete della diocesi di Shkodrë-Pult (Albania).
Dei diciassette nominati, uno, l’africano Koto Khoarai, primo cardinale del Leshoto, non sarà presente a Roma. Non era in condizioni di affrontare il viaggio e riceverà la berretta dalle mani del nunzio apostolico in Sud Africa, Peter Brian Wells nei prossimi giorni. I nuovi cardinali, prima di ricevere la porpora, l’anello e il titolo (ognuno di loro diventa «prete» o «diacono» della diocesi di Roma, titolare di una parrocchia della diocesi del Papa) giureranno fedeltà «a Cristo e al suo Vangelo, costantemente obbediente alla Santa Apostolica Chiesa Romana, al Beato Pietro nella persona del Sommo Pontefice Francesco e dei suoi successori canonicamente eletti».
All’inizio della cerimonia viene letto il brano del Vangelo di Luca (cap. 6) nel quale Gesù dice ai suoi discepoli: «A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male». Nel pomeriggio, nell’Aula Paolo VI in Vaticano, i sedici neo-porporati presenti a Roma incontreranno coloro che li vogliono salutare e congratularsi per la nomina, nelle cosiddette «visite di calore».
Il Pontefice e i nuovi cardinali, al termine della celebrazione, salgono su due pulmini e si recano al Monastero Mater Ecclesiae per incontrare il Papa emerito Benedetto XVI.
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