Gli ex-uffici del giudice di pace destinati ad attività di solidarietà.

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“Con una cerimonia semplice ma molto significativa, ieri il Comune di Pizzo ha assegnato all’associazione San Giorgio Onlus alcuni locali nella palazzina che in passato ospitava il giudice di pace. L’immobile, di proprietà del Comune, viene così destinato prevalentemente ad attività dal forte valore solidaristico. L’associazione San Giorgio, infatti, si occupa, prevalentemente, della colletta alimentare e della distribuzione di generi di prima necessità alle persone e ai nuclei familiari meno abbienti”. Esordisce così il sindaco di Pizzo Gianluca Callipo in una nota diffusa sul suo profilo Facebook con comprensibile soddisfazione per questo nuovo traguardo conseguito dalla compagine amministrativa da lui guidata. Una attività meritoria quella della “San Giorgio Onlus.” Guidata dall’energico presidente Domenico Pafumi che, dopo diversi anni di impegno rischiava di essere vanificata dalla mancanza di una sede adeguata, visto che quella vecchia, presso l’ospedale di Pizzo, non era più disponibile. L’ex ufficio del giudice di pace – lo ricordiamo – ospita da poco anche Ali di fata, un’altra associazione napitina impegnata nell’assistenza alle fasce deboli della popolazione, particolarmente attiva nella raccolta di beni di prima necessità, come il vestiario, e nell’organizzazione di pranzi e cene per i poveri.

Soddisfazione è stata espressa per l’occasione anche dall’assessore Cristina Mazzei che segue le iniziative in questo settore e che ha dichiarato: “nelle prossime settimane individueremo altre organizzazioni no profit che potranno usufruire gratuitamente dell’immobile del Comune per allestire la propria sede” L’idea è quella di realizzare progressivamente un centro di aggregazione sociale che possa rispondere alle diverse esigenze che si presentano nel campo dell’assistenza, della quale purtroppo c’è molto bisogno anche nella nostra Città.

Lo stesso Callipo poi ha rimarcato l’impegno profuso dalla sua amministrazione nel campo del sociale ricordando i numerosi bandi comunali che consentono periodicamente di erogare aiuti in favore delle famiglie che vivono situazioni di disagio sociale ed economico e le assegnazioni in base a precise graduatorie, degli alloggi dell’edilizia residenziale pubblica eliminando così la piaga dell’occupazione abusiva degli stessi, annunciando infine che a gennaio sarà inaugurato il nuovo centro di aggregazione di Sant’Antonio.

Una Pizzo che cresce, del resto, non può dimenticare chi purtroppo ha bisogno di aiuto soprattutto in un periodo di forte crisi economica come questo. E’ una questione di civiltà e di solidarietà e presidi come questo possono costituire l’ossatura portante di un sistema di welfare municipale che si ponga come una “rete” a sostegno del singolo cittadino quanto delle famiglie meno abbienti o in difficoltà, agendo nella consapevolezza che strutture come queste possono costituire degli importanti punti di riferimento per la collettività.

 

 

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