Sei condanne e tre assoluzioni, questo il pesante bilancio del processo San Michele presso il tribunale di Torino relativo alla presenza della ‘ndrangheta nel Nord Ovest. La condanna più pesante è di 9 anni e 6 mesi per Vincenzo Donato. Ci sono state anche tre assoluzioni. Il processo si riferiva alle infiltrazioni delle ‘ndrine crotonesi negli appalti pubblici. Assolto l’imprenditore Lazzaro che aveva svolto lavori per la Tav e che in questo processo era stato accusato di reati ambientali relativi alla gestione di una cava in bassa Valle. Soddisfazione piena è stata espressa per la sentenza dall’imprenditore piemontese, testimone chiave nel processo San Michele. “Siamo soddisfatti. L’impianto accusatorio ha retto” ha affermato il procuratore Roberto Sparagna al termine del processo svoltosi presso il Tribunale di Torino.