Il centro storico di Napoli è una di quelle bellezze storico-artistico-urbanistiche che il Sud dovrebbe valorizzare al massimo traendone sicuri benefici in termini economici. Oggi purtroppo questo “tesoro” di cultura e di arte è stato teatro di una scena degna dei peggiori film western i cui protagonisti evidentemente fanno parte di quella minoranza che vuole una Napoli ancora una volta piegata alla logica perversa del ricatto criminale. E per poco non si è ripetuto il dramma del 2004 quando venne uccisa la giovane Annalisa Durante.
Era intorno a mezzogiorno infatti quando un uomo, non ancora identificato, ha seminato panico e terrore tra la folla presente, immersa ancora nel clima spensierato delle feste post-natalizie, esplodendo alcuni colpi di pistola. Secondo gli inquirenti e le forze dell’ordine, l’accaduto sarebbe riconducibile al giro del racket ai danni degli ambulanti delle strade intorno alla stazione centrale. Il raid è infatti avvenuto proprio lì vicino, precisamente in via Annunziata dove si tengono due storici mercati (la Maddalena e la Duchesca) e non a caso, prima dell’esplosione dei colpi d’arma da fuoco – così si apprende da fonti investigative – ci sarebbe stato un litigio tra un giovane, forse un esponente di un clan locale e un ambulante extracomunitario.A quel punto il ragazzo sarebbe tornato con un commando di quattro o cinque persone, sembra armate di bastoni, provocando la reazione di alcuni extracomunitari a difesa dell’ambulante. E’ stato allora che ha fatto la comparsa una pistola di piccolo calibro con la quale un uomo avrebbe fatto fuoco una o più volte.
A farne le pese purtroppo come sempre gli innocenti e gli indifesi. E’ stata infatti accidentalmente ferita al piede destro, una bambina di dieci anni, poi ricoverata all’ospedale pediatrico Santobono e con lei, sono rimasti feriti anche anche tre extracomunitari, due di striscio e un terzo in maniera più grave alla gamba destra.
L’episodio segnala che il problema sicurezza non solo a Napoli ma in tutte le grandi aree urbane non deve essere sottovalutato. Occorre quindi investire nella sicurezza e potenziare le forze dell’ordine alle quali vanno assegnati più mezzi e risorse.