San Rocco e San Francesco è un santuario molto caro alla spiritualità dei napitini e rappresentano anche due gioielli nel panorama dei beni architettoni e monumentali di Pizzo calabro. Adesso l’amministrazione comunale cittadina guidata dal sindaco Gianluca Callipo ha avviato i lavori di restauro della facciata laterale del santuario di San Rocco e San Francesco.
A darne notizia è l’assessore ai Lavori pubblici di Pizzo, Maria Pascale, che comunica l’avvio dell’intervento per una spesa di circa 35 mila euro.
La chiesa, elevata a santuario diocesano nel 2012, domina la parte alta del corso che giunge fino a piazza della Repubblica, rappresenta uno dei luoghi di culto più importanti di Pizzo per la profonda devozione che storicamente i pizzitani riservano alla figura di San Francesco di Paola e riveste una particolare importanza storica anche per l’attiguo monastero dei Padri Minimi, fondato alla fine del ‘500 e da allora sempre attivo sul territorio napitino. Dopo che negli ultimi anni, grazie a finanziamenti della Soprintendenza, sono state restaurate prima la parte esterna della cupola e poi la facciata principale, completata circa un anno fa, si rendeva necessario procedere al recupero della facciata laterale (lato canonica) che non era stata interessata da interventi pur essendo altrettanto deteriorata.
I lavori programmati dal Comune, in accordo con la parrocchia e la diocesi, sono possibili grazie al recupero di un vecchio stanziamento che era andato perduto e che l’amministrazione comunale guidata da Gianluca Callipo è riuscita a recuperare ottenendone il rifinanziamento. Un indubbio risultato per la giunta guidata dal dinamico primo cittadino.
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