A Pizzo Calabro la XXV° Edizione della Mostra di Pittura.

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Domenica 20 agosto con inizio alle ore 21 al Museo della Tonnara di Pizzo verrà inaugurata  la XXV Mostra di opere di pittura, scultura e grafica riservata ad artisti del territorio e nazionali.

Una data importante per Pizzo e dintorni che celebrano una ricorrenza che va ad aggiungersi ai tanti appuntamenti virtuosi e di grande prestigio che la città, cara a Re Gioacchino Murat, solennizza da qualche anno proprio in virtù delle riconosciute capacità artistiche e culturali che la critica riconosce ai tanti napitini che con la loro intelligenza ed intraprendenza continuano ad onorare l’albo d’oro del Comune.

A festeggiare l’evento è il Comitato Estatarte, nato nel 1993 per iniziativa di un gruppo di artisti ed intellettuali del luogo e che oggi raggiunge le sue prime venticinque primavere a conferma di un percorso costellato da splendidi successi voluti sopratutto dal grande cuore e dall’animo nobile di un gruppo di cittadini che nel mettere in piedi l’idea di “Estatarte” hanno finito col saper interpretare il genio e la fantasia di tanti artisti del mondo della pittura, della scultura e della grafica, facendo guadagnare a Pizzo i galloni di città d’arte, fortemente competitiva con le sedi più accreditate del Meridione d’Italia.

Quale è stato il ruolo di Pizzo sugli effetti di questa straordinaria passione di alcuni tra i suoi figli migliori ? Cosa ha portato a Pizzo il progressivo sviluppo di una iniziativa che ha conosciuto sempre nuovi proseliti e non soltanto tra i suoi cittadini ed  i vacanzieri ?

Le risposte sono nel biglietto da visita che “Estatarte ” consegna alla città ed ai suoi primi appassionati d’arte e cultura sin dal 1993. E Angelo Silvestri, Mimmo Vallone, Matteo Murmura e Nicoletta Averta sono stati i timonieri del battello d’arte contemporanea che ha fatto viaggiare Pizzo verso porti di successo. Hanno fatto parte del Comitato nel passato anche Domenico Carreri, immaturamente scomparso qualche anno fa e  Saro Ingenuo, oggi romanziere. Sulla loro idea è sorta conseguentemente una partecipazione di gente, esperti e non, che ha fatto crescere l’interesse attorno ai veri motivi per cui è nata l’Associazione.

“Il linguaggio artistico facilita la comunicazione ed aiuta ad abbattere barriere di individualismi ed egoismi – si legge nel vademecum che accompagnava  l’esordio della stessa Associazione – e su questi presupposti il Comitato di “Estatarte” intende  sviluppare una iniziativa artistica capace di comprendere mostre di pittura, scultura e grafica aperte ad artisti di ogni provenienza, desiderosi di esprimere la propria creatività in stili e linguaggi“.

C’è quindi, in questo manifesto d’impegno verso la città una prima peculiarità che costituirà l’obiettivo di fondo del successo: l’aver  scelto Corso San Francesco, uno dei percorsi più straordinari e ricchi di arte, quale sede ideale per allestire le Mostre all’aperto.

Ma quello che più affascina ed esalta l’idea è la immediata partecipazione alle Mostre di artisti provenienti anche da oltre confine, ritenendo Pizzo traguardo da non perdere sul piano della ricerca delle affermazioni personali.

Ad “Estatarte” trovano accoglienza artisti di grande fama ed elencarli oggi significherebbe correre il rischio, in tutti i 25 anni di attività, di dimenticarne qualcuno .

La firma più illustre ed autorevole delle rassegne di “Estatarte” è sicuramente quella del grande Angelo Savelli, il mai dimenticato artista napitino, apprezzato come il pittore del bianco, che ha subito propiziato l’intervento della più accreditata critica specializzata che continua a riservare spazi importanti agli eventi.

Oggi “Estatarte” continua a vivere  il suo momento magico per la instancabile dedizione  del gruppetto guidato da Angelo Silvestri., un gruppo in cui ciascuno offre il meglio della propria passione, disponibilità e competenza. La sintonia e il comune obiettivo volto a promuovere sempre di più l’immagine di Pizzo e dintorni resta uno degli obiettivi essenziali. “Estatarte” è dunque un fiore all’occhiello per Pizzo, un pezzo pregiato della collezione artistico culturale che ha permesso da tempo di varcare i confini del successo internazionale.

Primo timoniere del gruppo è Angelo Silvestri, 72 anni, architetto, poi prestato alla scuola nell’insegnamento delle materie artistiche, trapiantato a Milano ma puntualmente “tutto napitino” d’estate ed è riuscito con la sua forte carica di uomo dalle mille idee a far crescere attorno ad “Estatarte” un consenso sempre più ragguardevole. “Non posso nascondere – confessa, tra l’altro – che ogni volta che ritorno a Milano dalle ferie estive lascio il mio cuore a Pizzo. Ma non soltanto per i parenti, gli amici ed i conoscenti quanto per la straordinaria natura e la suggestività di un territorio che in ogni suo angolo a sempre qualcosa da raccontare. Pizzo è un romanzo infinito, una storia interminabile, che avvince non soltanto noi pizzitani quanto e a volte direi in maniera incredibile in chi visitando per la prima volta questa meravigliosa realtà della costa tirrenica vibonese vi si affeziona e decide di non mollarla mai più.”     

Domenica sera alla Tonnara di Pizzo Marina, da anni tempio della cultura e dell’arte, a porgere il saluto dell’Amministrazione comunale ci sarà anche il sindaco, Gianluca Callipo e tra gli artisti che hanno reso celebre gli appuntamenti estivi di ”Estatarte” anche Michele Zappino.

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