La Fondazione Cardioteam Onlus – il cui staff medico opera da oltre 25 anni per la prevenzione delle malattie cardiovascolari – ha stilato un decalogo per il nostro cuore.
Primo: il sale in eccesso: fa salire la pressione arteriosa oltre i valori limite. Quindi si non dovrebbe superare un consumo giornaliero di 5 grammi. Un’alternativa per non rinunciare al sapore potrebbe essere rappresentata dalla prima soluzione salina spray naturale con il 75 per cento in meno di sodio rispetto al sale in grani.
Secondo: essenziale è il consumo di frutta e verdura di stagione, fondamentali per contrastare l’azione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Terzo: il sovrappeso: l’aumento di massa grassa, specialmente a livello addominale, favorisce le patologie metaboliche (dislipidemie e diabete), mentre l’aumento del peso corporeo favorisce anche l’innalzamento della pressione arteriosa.
Quarto: stop agli alimenti raffinati che provocano obesità, ipertensione e diabete. I cibi più indicati per ridare al cuore elasticità sono i cereali integrali, ricchi di fibre e con ridotto apporto di zuccheri.
Quinto: una giusta idratazione permette uno smaltimento adeguato delle “scorie. Non va mai dimenticata l’attività fisica (almeno 40 minuti, tre volte alla settimana).
Sesto: occorre tenere sotto controllo il colesterolo, evitando alimenti ricchi di grassi animali (burro, formaggi grassi, lardo, carni animali) in favore di cibi contenenti Omega 3, 6 e 9 (pesce azzurro, e olio extravergine di oliva).
Settimo: uno spuntino a base di frutta a guscio è ideale per ridurre la sensazione di fame ed essendo ricca di fibre riduce il rischio di malattie metaboliche.
Ottavo: è bene evitare il fumo, che predispone all’ipertensione arteriosa.
Nono: limitare il consumo di zucchero.
Decimo: è bene tenere controllata la pressione, almeno a partire dai 40 anni. A riposo non dovrebbe mai superare i 130 di massima e 85 di minima nei soggetti adulti sani.