L’Asp da un parere negativo per l’apertura di una farmacia a Longobardi.

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Qualche settimana fa, il comune di Vibo valentia, aveva adottato una delibera con la quale era stato previsto di inserire la frazione Longobardi, tra le nuove possibili sedi per l’apertura di una farmacia. Un presidio importantissimo per i cittadini della frazione che, avevano inoltrato in merito, una espressa richiesta supportata da oltre 250 firme. Ma l’entusiamo della popolazione – come purtroppo spesso accade in queste amene e desolate contrade – rischia di essere di breve durata, in quanto, si è appreso, che l’azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, ha dato parere negativo alla delibera del Comune di Vibo, cui accennavamo innanzi.

Un parere non vincolante certo, ma di cui il comune dovrà tenere conto.  Tra le motivazioni addotte dall’Azienda sanitaria vi sarebbe – tra l’altro – il fatto che la frazione di Longobardi, conta circa 800 abitanti, collocandosi quindi ben al di sotto del numero che la legge prevede – 3.300 abitanti – come soglia minima oltre la quale è possibile accordare l’apertura di una nuova farmacia. Un criterio “ragionieristico” che però non tiene conto di cosa possa significare per la gente di Longobardi l’apertura della farmacia. La frazione inoltre ha un popolazione che è superiore persino a quella di qualche comune vibonese.

Per sapere come andrà a finire – mentre già qualcuno prospetta la possibilità di aprire a Longobardi almeno un dispensario – si dovrà attendere adesso le contromosse della giunta Costa. Ovviamente, sia il comune che l’Asp si attengono alla legge vigente ma le leggi non sono forse state poste in essere per tutelare i cittadini?

 

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