Antonio Pagano (1879-1957) – conclusi con risultati lusinghieri gli studi nel ginnasio cittadino, conseguì la licenza liceale a pieni voti in quel di Vibo e si iscrisse alla Facoltà di lettere classiche prima all’Università di Messina e poi a Napoli, alla scuola di Bonaventura Zumbini e di Francesco Torraca che fu il suo maestro. A Napoli, pubblicò saggi di critica letteraria, novelle, lavori drammatici e fu un eccellente suonatore di violino, tanto che partecipò a molti concerti delle orchestre del Teatro San Carlo e del Teatro Bellini, divenendo noto nell’ambiente universitario per le sua preparazione letteraria e musicale.
Ottenuto la laurea in lettere con il massimo dei voti e la lode, vinse i concorsi a cattedra nelle medie superiori ed insegnò alle magistrali di Catanzaro, Palermo, Milano, Napoli, Ascoli Piceno, e si classificò primo per la cattedra di italiano e latino al Collegio militare dell’Annunziatella di Napoli. Successivamente profuse la sua cultura, quale libero docente di letteratura italiana, nella Facoltà di lettere dell’Università di Napoli ed infine resse, fino alla data del collocamento a riposo, la cattedra di Storia della Lingua e della Grammatica italiana al Magistero di Salerno. La sua fama di letterato varcò i confini nazionali tanto che venne chiamato a coprire la cattedra di Letteratura Latina dell’Università di Helsinki e quella di Letteratura Italiana dell’Università di Santiago del Cile, ma rinunciò perché fortemente legato alla sua terra.
Fondò nella città partenopea la rivista letteraria, “Letteratura contemporanea” e fu collaboratore di tante altre riviste . Vinse nel 1921 il premio “Tenore”, bandito dalla Pontiniana, poi nel 1931 l’ambito premio “Torraca”, bandito dalla Società Reale di Napoli: Nel 1933 venne premiato dall’Accademia Reale d’Italia per la pubblicazione del volume “Saggi e profili di Storia letteraria“ e fu anche tenuto in considerazione come uno dei più competenti medievalisti italiani.
Pubblicò numerose opere letterarie, artistiche, pedagogiche e filologiche, tra le quali ricordiamo: “Saggi e Profili di Storia letteraria” – “Antonio Telesio” – “Francesco Torraca” – “Latino di Jacopo da Voragine”, “Studi di Letteratura latina medievale” – “Paganesimo e cristianesimo nella leggenda di Jacopo da Varese” – “L’Altare illuminato” e “La vita a Nicotera verso la fine del secolo scorso”.
A lui è oggi intitolato L’Istituto comprensivo della scuola primaria cittadina.