L’Azienda sanitaria provinciale di Vibo valentia con lettera n. prot. 1066 del 03/02/2017 ha comunicato alla regione Calabria, alla Sorical e al Comune di Nicotera che l’esito degli esami sui campioni d’acqua prelevati il giorno precedente da alcune fontane pubbliche di questo stesso comune, ha dato esito sfavorevole. I prelievi erano stati effettuati in Località Cimitero, Corso Cavour, a San Giuseppe, a Via Castello e vicino la chiesa di Comerconi. Le analisi avrebbero evidenziato la presenza di batteri coliformi a 37° gradi.
Appresa la notizia, la Commissione straordinaria che regge le sorti del comune, su suggerimento della stessa Asp, ha quindi immeditamente disposto con una ordinanza, il divieto di utilizzo a scopo idropotabile dell’acqua proveniente dal serbatoio idrico dell’acquedotto civico di Nicotera centro e della frazione Comerconi.
L’acqua quindi, non potrà essere utilizzata per uso alimentare, lavaggio e preparazione degli alimenti, igiene orale, lavaggio stoviglie o utensili da cucina, lavaggio delle apparecchiature sanitarie e lavaggio oggetti per l’infanzia. Può essere invece utilizzata per l’igiene della casa, per il funzionamento degli impianti sanitari e per l’igiene personale.
Una risposta pronta quella della triade commissariale – guidata dal viceprefetto Adolfo Valente – ai fini della salvaguardia dela salute che non possiamo non apprezzare, rilevando altresì, ancora una volta, come la cittadinanza sia da mesi in lotta per l’emergenza idrica e che da queste analisi vede adesso confermata la sua forte determinazione nel continuare la protesta contro questo pericolo che molti hanno forse fin qui sottovalutato.
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