Clamoroso ritrovamento quello effettuato dai Carabinieri della Stazione Reggio Calabria – Rione Modena unitamente ai colleghi del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria e della Compagnia Carabinieri di Messina Sud.
Nel corso di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di D. F. 64 anni di Reggio Calabria, è stato trovato un dipinto di carattere religioso-chiesastico su tela raffigurante “Miracolo di Gesù” (guarigione del nato cieco) asportato a Randazzo (CT) nel 2001. Insospettiti da questo ritrovamento, le forze dell’ordine hanno esteso la perquisizione ad un altro appartamento di proprietà dello stesso D.F. sito in Messina dove sono stati ritrovati, preziosi oggetti d’arte tra i quali, una grafica di Salvator Dalì (“albero/testa), una grafica di Renato Guttuso (“figure su sfondo rosso”), due dipinti di Giuliana Cappello (“nudo di donna” e “natura morta”), cinque dipinti di Mario Pininzotto ( “veduta urbana con persone”, “folla con sfondo sole rosso e volto barbuto”, “pescatore”, “combattimento tra due galli” e “pescivendolo”).
Tale accertamento è stato realizzato attraverso la Banca Dati Opere D’arte Rubate che il Comando del Tutela Patrimonio Culturale di Roma, alimenta con tutte le opere d’arte che vengono trafugate e che costituisce la più importante fonte di informazioni per le opere rubate.
Alcune delle opere ritrovate – che adesso sono tutte state sequetrate – erano state sottratte all’esecuzione di un provvedimento giudiziario, emesso dal Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia – diretta dal Procuratore Capo Federico Cafiero De Raho – nel gennaio 2014, nei confronti di C. G. un imprenditore del posto.