“L’intelligence è il cuore dello Stato. Difronte a minacce epocali, come la criminalità e il terrorismo, non solo tra gli Stati, ma sopratutto all’interno degli Stati occorre fare fronte comune, superando limiti e incomprensioni”. È il commento di Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence dell’Universita della Calabria, che mercoledì 15 febbraio 2017 alle ore 17 a Napoli presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Via Monte di Dio 14) presenterà il suo ultimo libro “Intelligence e Magistratura.
Mario Caligiuri
Dalla diffidenza reciproca alla collaborazione necessaria”, edito da Rubbettino. Interverranno alla manifestazione Florinda Li Vigni (Direttore dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici), Giuseppe Esposito (Vice Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica) ed Ermanno Bocchini (Università “Federico II” di Napoli). Mario Caligiuri da vent’anni promuove l’insegnamento dell’intelligence nelle università italiane. Autore di decine di pubblicazioni sul tema, dirige il Master in Intelligence dell’Università della Calabria dal 2007, primo ad essere attivato nel nostro Paese, grazie al sostegno di Francesco Cossiga.
Ermanno Bocchini
Il testo, che ha la prefazione di Carlo Mosca, affronta per la prima volta il tema delicato dei rapporti tra Intelligence e Magistratura, che hanno segnato profondamente le vicende della nostra Repubblica. Eppure si è ancora poco indagato su un argomento così rilevante, che anima da anni il dibattito politico. Oggi più che mai, sostiene Caligiuri, c’è bisogno di una risposta forte delle élite pubbliche per fronteggiare il terrorismo e la criminalità che minacciano le istituzioni rendendo sempre più incerta la vita dei cittadini. Pertanto, a giudizio dell’autore, tra Intelligence e Magistratura, occorre passare dalla diffidenza reciproca alla collaborazione necessaria. In questo libro viene affrontata una questione fondamentale con un taglio insieme divulgativo e rigoroso, evidenziando un aspetto centrale per la sopravvivenza delle democrazie nel XXI secolo, che vinceranno o perderanno la sfida del futuro sul terreno dell’Intelligence.