Qualche giorno fa, la triste sequenza delle intimidazioni poste in essere contro gli amministratori pubblici calabresi, si era purtroppo arricchita a causa dell’attentato contro il primo cittadino di Cassano allo Jonio Giovanni Papasso. A sostegno del primo cittadino è arrivata la doppia presa di posizione del segretario regionale del PD e dell’onorevole dem Enza Bruno Bossio – entrambi componenti della Commissione antimafia – per i quali “l’intimidazione rivolta a Giovanni Papasso e’ un atto tanto grave per la sua intrinseca violenza quanto assai eloquente per il messaggio che intende trasmettere. Di fronte ad una minaccia di questo tipo, sarebbe doloso ridimensionare l’accaduto o sottovalutarlo”.
“Tale minaccia – continuano i due esponenti politici – e’ la manifestazione esplicita di una reazione di quelle forze che non tollerano a Cassano una direzione del Comune improntata al principio della trasparenza e della legalita’. E’ la reazione di chi intende ostacolare e avversare l’opera antimafia di Giovanni Papasso. A Lui esprimiamo quindi la nostra piena solidarieta e – concludono – diciamo nel contempo che non va lasciato cadere l’appello che lo stesso Papasso ha lanciato e cioè che gli organi dello Stato preposti dovranno essere fortemente impegnati non soltanto a far luce sul grave episodio di violenza ma anche e soprattutto a tutelare e garantire l’esposizione di un sindaco fortemente impegnato a difendere legalita’ e democrazia in un territorio ad alta densita’ mafiosa”.
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