Si sono concluse ieri, attorno all’invaso di Senise, le riprese del film “A ciambra” di Jonas Carpignano. Pellicola tanto attesa nei circuiti cinefili e papabile all’ammissione nei più prestigiosi festival cinematografici internazionali.
Il lavoro è stato finanziato nell’ambito del progetto Lu.Ca, il protocollo di intesa che ha dato il via alla collaborazione operativa cinematografica tra Basilicata e Calabria.
Mentre in Calabria si sono svolte la maggior parte delle riprese nel territorio di Gioia Tauro, in Lucania è stato girato il suggestivo prologo del film con impegnative sequenze che hanno richiesto un meticoloso lavoro scenografico e molta cura per gli abiti d’epoca. Bellissimi i carri a botte, fedelmente ricostruito l’accampamento con gli animali e, in particolare, i cavalli che mostrano l’esodo dalla Slovenia di una comunità rom oggi residente stabilmente nella piana di Gioia Tauro. L’ultimo ciak, ieri, all’alba, sulle sponde della diga di Monte Cotugno dove la spoglia prospettiva lacustre invernale ha offerto l’ambientazione straordinaria alla scena. I protagonisti del film sono attori non professionisti ( tra questi molti bambini) che interpretano se stessi e sono gli attuali abitanti della Ciambra, comunità rom stanziale di Gioia Tauro in Calabria. A partecipare alla lavorazione del film, anche alcuni anziani che hanno realmente compiuto da ragazzini il viaggio che dà il via alla vicenda. “A ciambra” racconta, infatti, la storia di un’amicizia nata tra un attore di colore e un bimbo rom. Il lungometraggio di Jonas Carpignano è nato sulla scia del successo dell’omonimo cortometraggio che ha incantato esperti e addetti ai lavori da tutto il mondo. Jonas Carpignano ha solo 32 anni, nipote diretto del celebre regista italiano Luciano Emmer, di madre afroamericana e padre italiano ha vissuto e studiato in Italia e negli Stati Uniti. Attualmente vive e lavora come scrittore, regista e produttore a Gioia Tauro in Calabria dove fino ad ora ha diretto e prodotto due cortometraggi e due lungometraggi che hanno attratto le attenzioni anche del Sundancefestival di Robert Redford. Il primo cortometraggio A Chjana (2011) ha vinto il premio Controcampo alla 68esima Mostra Cinematografica Internazionale di Venezia, ed è stato selezionato per il New Directors/New Films di New York. Il secondo, A Ciambra (2014), ha vinto fra gli altri il DiscoveryPrize al Festival di Cannes (Semainede la Critique, 2014) e una menzione speciale ai Nastri d’Argento.
La sceneggiatura del lungometraggio è stata sviluppata con l’aiuto della Cinefondation Residence du Festivaldu Cannes, del Torino Film Lab (che gli ha assegnato il premio Artè) e del NextStep Program della Semaine de la Critique. Il film oltre che il finanziamento del progetto Lu.Ca.ha ricevuto anche sostegno dal Mibact (riconoscimento d’ interesse culturale per giovani autori) e di Rai Cinema. Stayblackproductions che produce il film ha stabilito inoltre due accordi per la distribuzione internazionale, uno in Germania con la DCM Film Distribution (La Grande Bellezza, Carol), e l’altro in Francia con Haut et Court (Suburra, Citizen four).