L’omicida del commercialista Lacaria ammette tutto.

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E’ stato Giuseppe Zanagari – 47 anni di Spadola, piccolo centro di poco più di 700 anine nell serre vibonesi – ad uccidere il commercialista e suo concittadino Bruno Lacaria, il cui corpo è stato ritrovato ieri, in una impervia zona del serrese. Sarebbe stato proprio Zangari, a commettere il delitto come da lui stesso dichiarato ai carabinieri ai quali – accompagnato dall’avvocato Enzo Galeota – si è presentato spontaneamente .

La conferenza stampa delle autorità – alla quale hanno partecipato il procuratore Michele Sirgiovanni e il sostituto Filomena Aliberti. il tenente colonnello Gianfilippo Magro il comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Serra San Bruno Massimiliano Staglianò e il maresciallo dello stesso Nucleo Tommaso Casella che hanno operato con il coordinamento del capitano Mattia Ivano Losciale, comandante della Compagnia serrese – non ha svelato però il movente che rimane al momento un mistero. Pertanto per ora l’unica verità è quella racconata dallo stesso Zangari

 

L’uomo ha raccontato di essersi recato sul luogo del delitto in auto insieme a Lacaria con il quale, subito dopo essere giunti sul posto, avrebbe avuta una lite e lo avrebbe colpito con un bastone, uccidendolo.  Ma non è affatto detto che gli inquirenti diano per scontata la versione dello stesso Zanagri e vogliamo vederci chiaro.

 

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