Il Consiglio di Stato – con sentenza n. 329/2017 – ha ritenuto legittima l’ordinanza sindacale per la messa in sicurezza, da parte dei privati, del costone sito lungo la strada comunale di via “S. Irene”, a Briatico, accogliendo l’appello presentato dal Comune di Briatico e dalla Prefettura di Vibo Valentia, contro la decisione del TAR Calabria di annullare l’ordinanza adottata, in data 9 luglio 2014, dal sindaco del comune costiero del vibonese, Andrea Niglia
Lo ha reso noto la stessa amministrazione comunale che in una articolata nota ha affermato come il Consiglio di stato abbia accolto l’appello presentato dai due enti, contro la decisione dei giudici amministrativi di primo grado che annullava l’ordinanza in questione che era stata emanata “per la realizzazione di tutte le opere necessarie alla messa in sicurezza del costone per il ripristino delle condizioni di assoluta sicurezza della suddetta strada comunale di via “S. Irene”, e che, tra le altre cose, ordinava ai proprietari dei terreni interessati dall’evento franoso di provvedere, entro una settimana, all’esecuzione dei lavori di somma urgenza e, entro 45 giorni, a quelli inerenti le opere definitive di messa in sicurezza della zona franosa”.
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