Ancora un momento di grande cultura a Soriano Calabro dove doamni 25 marzo e domenica 26 marzo si terrà il il convegno di studi internazionale “Intra Terras”.
Numerosi gli studiosi che prenderanno parte a questa interessante due giorni. Si parte come dicevamo domani con una sessione dedicata alle esperienze delle cosidette “Comunità creative” che progettano il futuro oltre l’isolamento dei territori. A fare gli onori di casa il primo cittadino di Soriano Francesco bartone, la direttrioce del Polo museale di Soriano, la dott.ssa Maria Teresa Iannelli e l’antropologo Paolo Clemente.
A seguire gli interventi programmati ddegli studiosi A. Tarpiono e B. Verri della Fondazione Revelli, che relazioneranno sul tema “paraloup e la rete del ritorno”, del Responsabile del Sistema museale di Armurgia (CA) A. Cabboi, che relazionerà sul tema “Sistemi museali e beni immateriali tra memoria e progetto”, del rappresentante del Frantoio delle idee di Coinquefrondi (RC), A. Conia che intratterrà invece i presenti sul tema “Dall’abbandono alla riqualificazione – narrazione di uno spazio culturale in autogestione”, del rappresentante dell’Istituzione comunale Castelmonardo Filadelfia (VV), V. Rondinelli che relazionerà invece sul tema “Castelmonardo e il suo ambiente: emblemi del lavoro quotidiano”.
Seguiranno poi una vista guidata ai musei della città e – dopo il pranzo – una sessione pomeridiana dedicata al Tem della memoria nei musei civici che vedrà confrontarsi il direttore del Museo civico di Manciano (CR), che relazionerà sul tema “Il museo diffuso, tra luogo della memoria e attrattività turistica, l’esperienza dei musei di Manciano”, la direttrice del Museo dei Bretti e degli Enotri, M. Cerzoso che interverrà sul tema “Il Museo dei Bretti e degli Enotri di Cosenza, polo culturale per l’identità del territorio”, il direttore del Museo civico di Ricadi, V. Calzona che relazionerà sul tema “Ricadi: il museo diffuso in un area ad alta vocazione turistica” e infine, il responsabile del polo museale “la Filanda” di Monterosso calabro (VV) che intratterrà l’uditorio discorrendo sul tema “Per un riuso dei centri minori: il Polo museale “la Filanda” di Monterosso calabro”. Alle ore 18.00 infine spazio al dibattito.
Domenica invece sarà la volta di una sessione dedicata alle problematiche dell’abbandono e alle modalità di ripopolamento. Tre le relzione previste: quella della sismologa e storica del centro di documentazione Eventi estermi e disastri E. Guidoboni che relazionerà sul tema “Ricostruzioni negate: gli impatti sismici nei paesi di montagna”, quella dellarcheologo F. Cuteri curatore del Museo della ceramica Medievale e Moderna di Soriano (VV) che interverrà sul tema “Paesi abbandonati in calabria, un approccio archeologico”, quella dell’antropologo edocente dell?università della Calabria Vito Teti, che intatterà l’uditorio discorrendo sul tema “Magnifiche rovine e piccoli centri tra memoria e progetto”. A seguire il dibattito e le conclusioni.
“L’iniziativa – ha commentato il sindaco Bartone – si sviluppa sulla scia di quella di dare vita al primo “Festival nazionale del ritorno ai luoghi abbandonati” che nacque da una idea progettuale sviluppata da un gruppo di studiosi dell’abbandono e associazioni come la fondazione “Nuto Revelli”, “Simbdea” e “Edisis”, un evento al quale seguì poi il lancio di un appello ai sindaci sensibili al progetto di far ripartire l’Italia dai margini a cui aderirono oltre al sottoscritto, i primi cittadini di di Armungia (Cagliari ) e di Galliciano (Siena)”.
La due giorni sorianese sarà quindi l’occasione di far incontare tutte queste realtà per discutere insieme le diverse esperienze maturate in luoghi diversi e pensare in sinergia al futuro di questi territori che sono autentici scrigni di unica bellezza e storia.