Earth Hour (Ora della Terra) è la grande mobilitazione globale del WWF che, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, unisce cittadini, istituzioni e imprese in una comune volontà di dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico. È la dimostrazione che insieme si può fare una grande differenza. Dalla prima edizione del 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la grande ola di buio si è rapidamente propagata in ogni angolo del Pianeta, lasciando al buio piazze, strade e monumenti simbolo come il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, Il Ponte sul Bosforo e tanti altri luoghi simbolo, per manifestare insieme contro i cambiamenti climatici. In Italia, quest’anno, saranno oltre 400 i comuni coinvolti con centinaia di palazzi istituzionali, edifici e monumenti che verranno spenti per un’ora per ricordare a tutti che quella contro i cambiamenti climatici è una battaglia che non possiamo permetterci di perdere: tra i luoghi simbolo che sarano oscurati vi sono il Colosseo, la Basilica di San Pietro, Piazza San Marco a Venezia e la Mole Antonelliana a Torino.
Tra i comuni ch adersicono all’importante inziativa si è aggiunto anche quello di Serra san Bruno, guidato dal sindaco dem Luigi Tassone. Così domani, a partire dalle 20.30 in alcune zone della cittadina vibonese -piazza Carmelo Tucci (sede del municpio), parte di corso Umberto I, viale Marconi, corso Vittorio Emanuele III, via Mattia Preti, via Malta, via Livorno, via Bologna, via Cefaly, via Rossini e via Verdi – verrano spente le luci per una ora.
Un gesto simbolico ma molto importante ai fini di far maturare una nuova coscienza sui temi dell’ambiente.
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