Il Sindaco di Gerocarne infila il coltello nella piaga della depurazione a margine dell’incontro a Nicotera tra i sindaci, le autorità preposte e il governatore Oliverio.
Il Sindaco Vitaliano Papillo, (in foto) afferma, con una nota inviata oggi, che serve “una presa di posizione netta, soprattutto per quanto concerne la salubrità dei nostri mari e corsi d’acqua, laddove il problema è stato valutato partendo dalla sua fonte principale, ossia la mancanza di depurazione nei centri che scaricano le acque reflue nel fiume Mesima che poi li riversa in mare, oltre, ovviamente, ad altri aspetti critici – come gli scarichi abusivi per i quali, il governatore ha invitato ciascuno a fare la propria parte. Un problema serio, quello dell’assenza di depurazione, e del conseguente cattivo stato del mare, che ogni anno si ripresenta puntuale ed irriverente con l’arrivo della bella stagione, compromettendo il settore del turismo che è la fonte principale di entrata della nostra regione.”
Fa senso da una parte, ma piacere dall’altra, che un sindaco dell’alto Mesima, nonchè del Parco Naturale delle Serre, prenda coscienza di ciò che si scarica a valle lungo il fiume Mesima sfociando sul mar Tirrreno nella costa di Nicotera, nel golfo di Gioia Tauro
Prosegue Papillo, “Una delle tante “emergenze” in salsa nostrana che pone la Calabria agli ultimi posti in Italia e, neanche a dirlo, assegna la triste maglia nera nel settore alla provincia di Vibo, il cui litorale è tra i più belli dell’altrettanto meravigliosa e ampia costa calabrese. Ma la bellezza e la meraviglia delle spiagge calabre a nulla valgono se poi la maggior parte dei comuni, sia della costa ma anche e soprattutto dell’entroterra, sono sprovvisti di impianti di purificazione delle proprie cloache. Da qui l’impegno concreto dell’ente regionale di stanziare una cospicua fetta di finanziamenti, una parte dei quali disponibili immediatamente, altri già previsti nel “Patto per la Calabria” per i comuni soggetti ad infrazione, per affrontare e risolvere definitivamente a monte il problema, intervenendo laddove questo ha la sua principale origine.”
Il Sindaco Papillo afferma che “in questa seconda parte di finanziamenti, in quanto in passato infrazionato, rientra anche Gerocarne che, finalmente, potrebbe presto veder realizzato un intervento di depurazione, come altri centri dell’area, andando così a snellire il lungo elenco delle perenni “emergenze” calabresi: potenti catene che frenano lo slancio di una regione con tutte le carte in regola per decollare nel cielo dello sviluppo con la “S” maiuscola. Un grazie particolare va al presidente Mario Oliverio, che con la propria giunta ha deciso di affrontare in maniera seria un problema che per tanti anni si è gestito solo a parole.”
Aldilà delle buone intenzioni di Papillo, ci preme dire che il ringraziamento a Oliverio e alla sua giunta appare un po inopportuno, atteso il fatto che l’incontro a Nicotera si è svolto sulla spinta delle proteste dei cittadini nicoteresi specie in quest’ultimo anno, ma oserei dire di quest’ultimo ventennio, e non quindi per iniziativa spontanea del Governatore Oliverio e della sua giunta, in ritardo e a ridosso dell’estate, giunta oggi messa sotto esame per essere poi giudicata sui fatti e le opere.