Un incontro per far capire ai giovani che internet contribuisce a sviluppare forme sane di comunicazione ed espressione personale, ma può essere pericoloso per la propria sicurezza, soprattutto se a “navigare” è un minore. E’ l’obiettivo del convegno organizzato presso la biblioteca del Liceo nicoterese, dalla scuola Secondaria di I grado del dirigente scolastico Marisa Piro con i rappresentanti della Polizia postale e delle comunicazioni di Catanzaro.
La manifestazione promossa dalla professoressa Nunzia Gallo nell’ambito de “Il maggio dei libri”, ha permesso agli alunni della Media nicoterese di incontrare il sostituto commissario Carlotta Santoro e il sovrintendente Roberto Luciano che hanno ampiamento descritto il mondo di internet parlando di pedo-pornografia, della possibilità di imbattersi in contenuti inopportuni, ma, soprattutto, hanno analizzato il fenomeno del cyberbullismo fornendo ai ragazzi chiare indicazioni per un comportamento sicuro online “perché – afferma la Piro – è necessario diventare competenti del mondo della realtà virtuale per divenire cittadini digitali responsabili in quanto come si sta attenti nella vita reale bisogna farlo anche in quella virtuale”.
I poliziotti si sono soffermati a parlare anche del nuovo “incubo” dei social, il Blue whale, il pericoloso “gioco” che fa leva sulla vulnerabilità dei giovani e che ha riguardato, negli ultimi mesi, alcuni casi di cronaca che hanno coinvolto ragazzi colti in atti di autolesionismo o tentato suicidio. I consigli dei poliziotti sono stati tanti, come l’essere prudenti con chi non si conosce sul web evitando di accettare sui social network amicizie da parte di persone sconosciute, prestare sempre attenzione a ciò che si pubblica online in quanto qualsiasi cosa è destinata a rimanere lì per sempre, non usare la rete per deridere, ingannare, minacciare, molestare o prevaricare i più deboli alimentando conversazioni che possono nuocere gli altri, non caricare immagini e video che ritraggono altre persone, non condividere dati personali e non inviare foto, filmati o messaggi violenti o a sfondo sessuale.