Nicotera: si è svolta la mostra “Stay Human” organizzata dai volontari del servizio civile nazionale.

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Si è tenuta martedì la preannunciata manifestazione intitolata “Stay Human” che si è strutturata su una mostra fotografica e un dibattito sul tema molto attuale dei migranti.

La mostra – che esponeva delle toccanti immagini frutto dell’estro creativo del fotografo nicoterese Francesco Mazzitello – e il dibattito sono stati realizzati con grande impegno dai ragazzi del servizio civile nazionale coordinati dalla funzionaria comunale sig.ra Elvira De Lucia (Chiara Cuomo, Italia Comerci, Angela D’Aloi, Miriam Contartese, Nicola Cannatà, Domenico Arfuso). La serata è stata inoltre allietata dalle performance canore della giovane soprano nicoterse Claudia Cuomo.

Il primo a prendere la parola al tavolo dei relatori (nella foto) è stato il parroco Don Francesco Vardè che nel suo dicorso ha puntato molto sulla parola “accoglienza” sottolineando come non possiamo restare insensibili, da cristiani e ancor prima da esseri umani, di fronte alla grande emergenza umanitaria che sta interessando il Mediterraneo.

A seguire vi è stato poi l’intervento di Giuseppe Politanò di Polistena, il quale ha portato a conoscenza dell’uditorio la sua testimonianza in merito al lavoro svolto sia come operatore socioculturale che come amministratore comunale della sua città per integrare i migranti definendoli un opportunità e una risorsa per la nostra regione.

A nome del Comitato provinciale vibonese della Croce Rossa è poi intervenuta Claudia Calogero che ha illustrato con dovizia di particolari il lavoro dei volontari di questa organizzazione – da sempre in prima fila sul tema dell’accoglienza – a favore dei tanti stranieri che arrivano nel nostro paese e che in questa stessa realtà associativa trovano un punto di sicuro riferimento.

Nel dibattito è poi intervenuto il comandante della Capitaneria di Porto di Vibo valentia, Rocco Pepe che ha illustrato il poderoso lavoro dei suoi uomini e degli altri colleghi nell’ambito dell’imponente dispositivo predisposto dalle autorità per aiutare questi migranti che spesso solcano il Mediterraneo con delle imbarcazioni improvvisate e che quindi, sovente, vengono tratti in salvo da un mare che può diventare una trappola mortale. Molto toccanti – durante la sua esposizione – i filmati dei salvataggi effettuati in mare.

E’ intervenuto poi il dott. Auricchio della commissione straordinaria che si è congratulato con in ragazzi del servizio civile nazionale per la bella iniziativa e che ha raccontato anche lui la sua esperienza sul campo nel settore dell’accoglienza ai migranti e che ha definito anch’egli una risorsa i migranti che arrivano in Italia se adeguatamente assistiti e razionalemente impiegati e anche un occasione di lavoro per i nostri giovani vista la carenza di mediatori culturali.

E’ poi stata la volta di  Daniela Romano che ha portato nel dibattito l’esperienza diretta avuta in Africa con i migranti stessi.

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